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Bagnoli Irpino - Fervono i preparativi,dopo tre anni ritorna il Venerdì Santo


La Parrocchia Santa Maria Assunta e l’associazione Viribus Unitis intensificano i preparativi per un evento atteso tre anni.  Nel giorno in cui i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Cristo, che quest’anno ricade il 7 aprile , per le strade del paese si concretizzerà la suggestiva manifestazione con inizio alle ore 19:00 in Piazza Leonardo Di Capua. La Via della Croce di Cristo segue come di consueto uno schema organizzativo preciso e dettagliato.

Verranno rappresentate le stazioni della passione di Gesù, il tutto sviluppato in una location che si impegna ad esaltare i simboli religiosi e storici del paese. Ad ogni stazione una voce narrante provvederà a raccontare il Calvario di Cristo, al termine della rappresentazione il Parroco procederà a recitare le varie letture, riflessioni e intercessioni, per poi proseguire il percorso in raccoglimento e in preghiera, fino ad arrivare al Calvario e poi ritornare in Chiesa dove si concluderà la rappresentazione.

Una manifestazione storica e unica nel suo genere. Riconfermato il percorso, che percorrendo le strade principali “abbraccerà” tutta Bagnoli e i suoi simboli storici e religiosi. Sul sagrato della chiesetta di Santa Margherita verrà allestito il Sinedrio dove Gesù verrà condotto al cospetto dei sommi Sacerdoti. Davanti al portale d’ingresso dalla Collegiata Santa Maria Assunta, verrà riproposto il Pretorio mentre sotto il porticato del convento di   San Domenico, Gesù incontrerà la Madre, infine sotto le mura del castello verrà rappresentata la passione di Nostro Signore, che avrà il suo epilogo con la crocifissione al fianco dei due ladroni e la deposizione nelle braccia della madre.

Tante riconferme e qualche novità fra i figuranti che animeranno le varie stazioni della Passione di Cristo. Si stima anche per questa edizione la presenza di circa 100 figuranti, fra adulti e bambini.

Un appuntamento da non perdere, dove fede e tradizione danno vita ad una rievocazione storica unica nel suo genere.

                                                             Giulio Tammaro