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Carcere Borbonico, atteso convegno della Fondazione Don Gnocchi e Asl Av sulle “Gravi Cerebrolesioni Acquisite"

 

Col patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e della SIMFER (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa), venerdì 24 febbraio prossimo si terrà presso il complesso monumentale dell’ex carcere borbonico il Convegno dal titolo “Gravi Cerebrolesioni Acquisite: complessità e modelli organizzativi”.

L’evento, frutto della collaborazione Fondazione Don Gnocchi - Azienda Sanitaria di Avellino, si propone di affrontare le tematiche della complessità e dei modelli organizzativi nella cura dei pazienti con Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA) calate nel territorio e di stimolare un dialogo costruttivo tra le strutture socio-sanitarie e gli amministratori in ambito sanitario.

Tra gli obiettivi, l’analisi dei vari aspetti connaturati alla presa in carico del paziente con GCA; la presentazione dell’approccio strategico dell’ASL di Avellino; il punto sulle innovazioni tecnologiche oggi disponibili; il rafforzamento della capacità di fare rete nel percorso di accompagnamento del paziente e i suoi familiari in tutte le fasi dell’evento patologico.

«Ringrazio la Direzione Generale dell’ASL di Avellino per questa opportunità – commenta Fabio De Santis, responsabile scientifico del Convegno e responsabile di struttura territoriale del Polo specialistico riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi di S. Angelo dei Lombardi - che ci permette di fare il punto della situazione e riflettere insieme nell’ambito di nuove strategie di cure per i pazienti con Gravi Cerebrolesioni Acquisite all’interno di percorsi integrati e condivisi e allo stesso tempo fare un focus sulla medicina riabilitativa di alta specializzazione nel territorio».

Interverranno ai lavori, Mario Nicola Vittorio Ferrante, Direttore Generale e Maria Concetta Conte, Direttore sanitario dell’ASL di Avellino; il Presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante e il Direttore scientifico Eugenio Guglielmelli, Monica Pinto, segretaria di SIMFER Campania e Basilicata.

«Questo evento formativo si inserisce in un percorso attuato dall’Azienda Sanitaria Locale per la promozione di un modello integrato dei servizi in favore dei cittadini che presentano patologie complesse e che necessitano di un approccio multidisciplinare e multiprofessionale.  – afferma Mario  Ferrante, Direttore Generale dell’ASL di Avellino – Quella del territorio dell’ASL di Avellino è una delle poche realtà professionali dove sono presenti tutti i setting assistenziali per la riabilitazione, grazie anche alla collaborazione e alla sinergia tra l’Azienda e una realtà di eccellenza come la Fondazione Don Gnocchi, che auspico possa concretizzarsi anche sul fronte della riabilitazione robotica».

«Con questa iniziativa – spiega Francesco Converti, Direttore Generale della Fondazione Don Carlo Gnocchi – intendiamo consolidare la sinergia con l’ASL di Avellino già ampiamente attuata nella proficua integrazione tra la nostra realtà di S. Angelo dei Lombardi e il locale ospedale “Criscuoli-Frieri” e con le altre strutture sanitarie. In particolare, vogliamo anche valorizzare il nostro contributo a fornire risposte di qualità ai bisogni di salute del territorio, portando qui, come dove siamo presenti, le nostre eccellenze nell’ambito della ricerca applicata in ambito clinico, le nostre “best practice” e le esperienze maturate in altri contesti nella riabilitazione dei pazienti più fragili».

Il convegno è accreditato ECM ed è rivolto a medici, fisioterapisti, logopedisti, infermieri, terapisti occupazionali, educatori professionali e psicologi.

 

Fondazione Don Carlo Gnocchi

 

Realtà leader in Italia in ambito sanitario-riabilitativo e socio-sanitario, è presente in 9 regioni con una rete integrata di oltre 50 strutture tra Centri residenziali e ambulatori territoriali, con 3.700 posti-letto e quasi 6 mila operatori. Forte di un modello distintivo finalizzato alla presa in carico globale del paziente, accoglie, cura e assiste bambini e ragazzi con ogni forma di disabilità, affetti da complesse patologie congenite o acquisite; pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi in ambito neuromotorio e cardiorespiratorio; persone con esiti di traumi, colpite da ictus, sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato.

L’impegno sanitario e assistenziale è sostenuto da un’intensa attività di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, svolta in particolare negli IRCCS - Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - di Milano e Firenze, in collegamento con università ed enti di ricerca nazionali e internazionali. L’obiettivo è lo sviluppo di efficaci modelli a sostegno dei percorsi riabilitativi, grazie anche a soluzioni avanzate provenienti dalla robotica, dalla bioingegneria e dalle nano e biotecnologie. Riconosciuta Organizzazione Non Governativa (ONG), la Fondazione è inoltre impegnata in progetti di solidarietà nei Paesi in via di sviluppo.

 

 

Polo Specialistico Riabilitativo Fondazione Don Gnocchi – S. Angelo dei Lombardi

 

Il Polo Specialistico Riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi di S. Angelo dei Lombardi opera in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, è dotato di 111 posti letto ed è strutturato nei seguenti reparti:

•              Codice 75 (Gravi Cerebrolesioni Acquisite)

•              Riabilitazione cardio respiratoria

•              Riabilitazione neurologica

•              Riabilitazione ortopedica

•              Day Hospital

La struttura è inoltre integrata funzionalmente con i reparti per acuti, i servizi di radiologia, anestesia e rianimazione e il laboratorio analisi dell’Ospedale Criscuoli.

Presso il Polo, sono presenti quattro sistemi tecnologici robotizzati, per la riabilitazione degli arti superiori di pazienti con esiti di Ictus. E’ presente altresì un reparto per il trattamento riabilitativo di pazienti affetti da esiti di Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA) che afferisce al Dipartimento di Cura e Riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite della Fondazione Don Gnocchi che coinvolge i reparti di assistenza operativi anche nei Centri di Torino, Milano (Centro IRCCS "S. Maria Nascente" e Istituto "Palazzolo"), Rovato (Bs), La Spezia e Firenze.