Guardia di Finanza Avellino - Riforma Cartabia, incontro con il Procuratore Airoma
Nel pomeriggio del 02 febbraio 2023, presso la sede della caserma della Guardia di Finanza di via Pontieri, alla presenza di una rappresentanza di finanzieri in servizio presso tutti i reparti operativi della Provincia irpina, si è svolto un incontro formativo sulle novità introdotte dalla Riforma Cartabia, organizzato dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Salvatore Minale, ed il Procuratore Capo della Repubblica del capoluogo irpino, Dott. Domenico Airoma. Dopo i saluti del Col. Salvatore Minale e il ringraziamento all’Autorità Giudiziaria per la costante vicinanza da sempre dimostrata verso il Corpo ed i Finanzieri irpini, il Procuratore Capo dott. Airoma ha illustrato gli importanti e profondi cambiamenti concernenti la riforma della giustizia introdotti dal D.lgs. 150/2022, cosiddetta “Riforma Cartabia”, quali la digitalizzazione del processo penale, i nuovi termini di prescrizione dei reati, l’introduzione dell’udienza predibattimentale, la modifica sui tempi delle indagini preliminari. Si è poi soffermato sugli aspetti di maggiore interesse per i finanzieri presenti, riguardanti i precipui compiti di polizia giudiziaria, tra cui l’ampliamento delle ipotesi di reato procedibili a querela, le modalità di notifica degli atti, l’esigenza di effettuare la registrazione audiovisiva o fonografica per alcuni atti, la necessità di circostanziare la notizia di reato, descrivendo tutti gli elementi “fattuali” richiesti da una fattispecie astratta e identificando compiutamente l’indagato. Al termine dell’incontro, il Dott. Airoma ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno e la professionalità profusi quotidianamente dalle Fiamme Gialle dell’Irpinia a tutela della legalità e della sicurezza economicofinanziaria del Paese, dell’Unione Europea e degli Enti locali, a salvaguardia delle libertà economiche delle imprese e dei cittadini che rispettano le regole. L’evento, oltre ad approfondire un tema di grande attualità, è servito a consolidare i già ottimi rapporti di collaborazione tra il Corpo e l’Autorità Giudiziaria.