Paret-Peintre trionfa a Lago Laceno
Paret-Peintre trionfa a Lago Laceno Il Giro d’Italia a Lago Laceno è sempre una sorpresa e anche oggi conferma la regola, regalando la vittoria di tappa, al francese Aurelien Paret-Peintre che vince in volata sul norvegese Leknessund. I due corridori si sono giocati il successo allo sprint, unici superstiti di una fuga a 7 che ha segnato la tappa: con loro c'erano nell'ordine Skujins (3°), Albanese (4°), Conci (5°), Ghegreigzabhier (6°) oltre a Barguil. Una frazione molto movimentata e con un finale a sorpresa. Perché se il francese si è aggiudicato il successo di giornata, ciò che fa notizia è la nuova maglia rosa. Che non è più sulle spalle di Evenepoel ma di Andreas Leknessund che ha preso il primo posto in generale con un vantaggio finale di 28 secondi. Il norvegese della DSN è stato il mattatore della tappa, prima per la lunghissima fuga insieme ad altri 7 compagni, poi per il forcing finale. La nota stonata e preoccupante per il fenomeno belga Remco Evenepoel è se da un lato è riuscito a cedere la maglia rosa con un calcolo perfetto e i relativi oneri protocollari, d’altro canto la sua squadra (Soudal), si è letteralmente squagliata sulla salita finale di Colle Molella, un segnale non certo incoraggiante è che la squadra che dovrebbe scortarlo su salite ben più difficili e lunghe, specie nell’ultima settimana, sia in affanno su una modesta ascesa degli Appennini. Una prova di cuore, invece quella di Domenico Pozzovivo, che a distanza di undici anni dalla sua vittoria a Lago Laceno termina la tappa di oggi con un ottimo undicesimo posto finale, per la gioia dei tanti tifosi accorsi sull’altopiano per sostenerlo. Il piccoletto di Policoro, a quarant’anni suonati continua a macinare chilometri e sembra proprio che non voglia smettere di correre. Per il 27enne francese Aurelien Paret-Peintre, quella di Lago Laceno è la terza vittoria da professionista, la seconda in stagione dopo la tappa conquistata al Giro delle Alpi Marittime e la prima ad un grande Giro. "Tutti sapevano che era una tappa buona per le fughe, - afferma a fine gara Paret-Peintre- ma non è stato facile portare via l'azione giusta. Siamo riusciti ad evadere dal gruppo dopo quasi due ore di corsa. Sono felicissimo, aver vinto è qualcosa di speciale per me e per la squadra. La mia prima vittoria in un Grande Giro rappresenta davvero un gran traguardo". Dal francese al norvegese Leknessund, nuova maglia rosa della corsa, alla terza stagione con la maglia della Dsm (5 successi da pro') invece la commozione dopo il traguardo è la dimostrazione di quanto ci tenesse ad indossare la maglia rosa, “Questa maglia è speciale, regala una grande emozione. Poterla indossare almeno per un giorno è incredibile, non ci credo ancora".
Giulio Tammaro