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Sant'Angelo dei Lombardi, studenti e docenti dell'Università di Macerata si interrogano sull'altra idea di economia

 

Studenti e docenti della Università di Macerata e della Università per la Pace delle Marche incontrano amministratori, agricoltori e operatori economici dell’Alta Irpinia per un percorso di formazione su Economia Trasformative  Economie di Pace.

Il tema attualissimo della PACE viene affrontato a partire dall’Economia, da un’altra idea di economia.

Presentano la iniziativa Mario Salzarulo  Coordinatore del Gal, storico operatore sociale ed economico dell’Alta Irpinia e Salvatore Esposito referente della Università per la Pace in Campania, psicologo di Comunità.

Gli studenti di Macerata si affacciano sullo splendido scenario dei Monti Picentini da Casa Loreto a S. Angelo dei Lombardi e sulla più grande riserva d’acqua dell’Italia meridionale con sullo sfondo l’Ofanto, il Sele e il Calore. Un genius loci straordinario commentato sotto i loro occhi dalla descrizione d’inchiesta  del Sindaco di Calitri Michele Di Maio.

I giovani studenti sentono echeggiare le storie di terremoto dell’80 e riportano la esperienza delle loro Marche, un incontro che entra nel vivo proprio a partire dalla storia comune delle aree interne della dorsale dell’Appennino del nostro Paese .

Per le istituzioni locali sono presenti Luigi D'Angelis, - presidente del Consorzio Servizi Sociali dell’Alta Irpinia Ambito A3 e Sindaco di Cairano -, il Sindaco  di Calitri, Rosanna Repole   delegata al Consorzio Ambito A3.

Per le Università delle Marche sono presenti Roberto  Mancini, ordinario di Filosofia teoretica presso UNIMC e direttore della Scuola di Economia Trasformativa e  Fabiola Falappa.

 

Mario Salzarulo ha  tracciato la storia dell’Agricoltura Sociale e delle iniziative comunitarie dell’Alta Irpinia per la biodiversità a partire dal protagonismi di agricoltori del territorio presenti in sala ( Paola Pignone,  Vito Luongo,  Peppe … ): senza una  forte identità comunitaria e la partecipazione diretta degli agricoltori, dei cittadini e delle cittadine  non avremmo sperimentato la coltivazione dei grani antichi e difeso e promosso la FIORITURA della Biodiversità dell’Alta Irpinia.

Il presidente D’Angelis invita a  riflettere su uno sviluppo industriale post terremoto non collegato alla vocazione economico-culturale dell’Irpinia: Sentirsi irpini e al tempo stesso cittadini del mondo richiede una lettura attenta della vocazione del territorio.

Michele Di Maio affascina i ragazzi e le ragazze con la storia dell’altopiano del Formicoso. Dalle lotte contadine a quelle contro la grande discarica e l’impatto distruttivo dell’eolico selvaggio: Ambientalismo e pacifismo non si possono scindere … Come eviti lo spopolamento e l’abbandono di queste terre da parte dei giovani? L’Occupazione e la formazione culturale per un nuovo stile di vita personale e di comunità sono una chiave interpretativa da considerare .



Si sviluppa un interessante  dibattito con i giovani delle Marche.

Rosanna Repole ricorda la grande stagione della programmazione dei Servizi Sociali sul territorio con i nuovi ordinamenti nazionali e regionali: Come facciamo a dare all’intervento sociale un valore distintivo inclusivo e trasformativo che non sia solo una toppa per l’emergenza? È un problema di risorse ma anche di cultura di governo in tempi di guerra e di pandemia.

Al dibattito vivo e interessante partecipa anche Mirella Napodano coordinatrice della Comunità Locale Trasformativa Laudato si’: l’enciclica di Francesca è un richiamo urgente a un nuovo patto educativo con i giovani nell’orizzonte dell’Ecologia Integrale .

Il Prof. Roberto Mancini nel ringraziare tutti e tutte per l’ accoglienza e l’interessantissimo inedito confronto traccia alcune linee operative e teoriche di approfondimento:  le riflessioni su queste buone pratiche ci aiutano a comprendere la necessità di usare parole nuove come nuovi soggetti vitali della trasformazione (…) il grande mercato distruttivo va contrastato con la fioritura e la promozione dei beni comuni e del bene comune … abbiamo sempre più bisogno di costruire con e per i giovani ricerche-azioni di reciprocità e cittadinanza. Solo così rinasce anche la politica come recupero del bene della vita sull’idea dominante del Mercato e dell’economia come cura della vita.

Tutto il gruppo coglie l’occasione poi per visitare la splendida mostra itinerante del maestro Roberto  Capossela nel Castello Imperiale di S. Angelo dei Lombardi . E le immagini della mostra,  toccanti e vive - da Gesù di Nazareth ai paesaggi irpini con le loro storie di straordinaria umanità  - rimandano alla formazione vissuta in uno splendido pomeriggio d’estate in alta irpinia.