Sedotta e..abbandonata, i 143 anni della Stazione Ferroviaria di Avellino
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Associazione InLocoMotivi sulla ricorrenza dei 143 anni della Stazione Ferroviaria di Avellino
"Il 31 marzo è la data dei 143 anni della costruzione della stazione ferroviaria di Avellino oggi...sedotta e abbandonata dopo i tanti guasti causati dall'amianto dall'Isochimica.
In questi ultimi anni abbiamo scoperto la bretella di Codola, il "baffo" di Benevento Porta Rufina, il rilancio di Borgo Ferrovia...mentre la stazione ferroviaria di Avellino assisteva in silenzio alla sua malinconica “sospensione”.
In tanti, dopo aver ignorato per anni la ferrovia in Irpinia, ora diventano bravi "ingegneri ferroviari "che si indignano per i ritardi storici che hanno caratterizzato il trasporto su ferro e fanno proclami avendo scoperto che Codola è anche una stazione ferroviaria che ci può condurre sulla ferrovia che conta e che la linea ad alta capacità Napoli Bari è a 30m dalla stazione ferroviaria di Avellino.
E’di questi giorni l’inserimento della bretella di Codola nell’Accordo Quadro tra Rfi e Regione Campania per la cui realizzazione sarebbe in via di redazione uno studio di fattibilità.
In questo piano di progettazione di RFI sono previste anche le date di ultimazione dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Salerno Avellino Benevento che stanno riscontrando “strani” ed ingiustificati ritardi.
È questa la priorità assoluta che deve muovere la politica avellinese: connetterci con le due direttrici ferroviarie di importanza europea.
Non possiamo permetterci di allineare la costruzione di queste opere di infrastrutturazione ferroviarie alle tante incompiute della nostra città.
Non è possibile essere l’unica città della Campania senza avere decenti servizi su ferro con Napoli ed il resto della regione.
La stazione del capoluogo resterà chiusa per altri tre anni?
In questi anni chi costruisce una visione per il futuro di Avellino?
Chi dovrà guidare le proposte per creare nuove gerarchie territoriali necessarie per far rientrare il ns territorio nel novero delle ferrovie che contano?
Sarebbe cosa buona e giusta avere, da subito, una cabina di regia che possa indicare una unica data di attivazione di questi progetti facendola coincidere, magari, con quella della Alta Capacità fino alla stazione Hirpinia, la cui realizzazione, prevista per il 2026, è strettamente legata ai fondi del PNRR pena sanzioni da parte della UE.
Sono queste le opere che possono dare dignità a questa parte della Campania da sempre fuori dal sistema del trasporto su ferro.
Il 2026 sarà la scadenza di questa cambiale da onorare.
A futura memoria.
Per quanto possibile sarà necessario un costante e preciso impegno collettivo per verificare il rispetto del cronoprogramma indicato.
Intanto auguri alla stazione ferroviaria di Avellino per i suoi 143 anni."