I sindacati dei medici di base chiedono la calendarizzazione delle classi priorità per le vaccinazioni
Si trasmette la nota congiunta fimmg-snami-fimp-sumai-simg av, nella quale si chiede di rivedere il calendario vaccinale aziendale.
Direttrice Sanitaria ASL AV d.ssa Elvira Bianco
Dipartimento di Prevenzione ASL AV
Oggetto: Calendarizzazione delle classi di priorità per la vaccinazione Anti
nSARSCoV-2 della ASL di Avellino
Premesso che Il PIANO STRATEGICO VACCINALE NAZIONALE “Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID- , aggiornato al 12.12.2020, elaborato da Ministero della Salute, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto Superiore di Sanità, Age.na.s., AIFA”, cita: “… Elementi di preparazione e di implementazione della strategia. Al fine di sfruttare l'effetto protettivo diretto dei vaccini sono state identificate le seguenti categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali: Operatori sanitari e sociosanitari. Gli operatori sanitari e socio sanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati, hanno un rischio più elevato di essere esposti all'infezione da COVID-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitarie sociali. Inoltre, è riconosciuto che la vaccinazione degli operatori sanitari e sociosanitari in prima linea aiuterà a mantenere la resilienza del servizio sanitario. La priorità di vaccinazione di questa categoria è supportata anche dal principio di reciprocità, indicato dal framework di valori SAGE e rappresenta quindi una priorità assoluta. La Circolare del Ministero della Salute prot. 0042164 del 24.12.2020, ribadisce che: “…nella Fase I sono state individuate le seguenti categorie prioritarie destinatarie della vaccinazione ed in particolare: Operatori sanitari, sociosanitari e socio assistenziali Residenti ed operatori delle strutture per anziani, socio-sanitarie e socio-assistenziali” L’Unita di Crisi Regionale ex Decreto PGRC n.51 del 20.03.20 ha recentemente pubblicato il Piano Regionale campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID 19 e tale documento riporta una tabella con l’individuazione delle priorità dei gruppi a rischio: 2 I punti vaccinali individuati nella provincia di Avellino, già da qualche giorno hanno cominciato ad effettuare le vaccinazioni alle categorie prioritarie, seguendo il criterio cronologico riportato nella tabella nel documento redatto dall’Unità di Crisi. Le organizzazioni di categoria firmatarie del presente documento, DENUNCIANO una serie di discrepanze rispetto ai documenti ministeriali riportati in premessa. In particolare si segnalano le seguenti “anomalie”: la tabella 1 annessa al documento dell’Unità di Crisi individua la priorità dei gruppi di rischio, che vengono suddivisi in 11 classi, stabilendo un ordine cronologico a cui codesta ASL si sta adeguando, nonostante la stessa Unità di Crisi, nella nota del 3 gennaio ha rettificato questa interpretazione sottolineando che “la sequenza numerica contenuta nel Piano Vaccinale Regionale delle categorie da vaccinare NON è da intendersi in senso cronologico” il “restante personale e servizi operanti nelle strutture ospedaliere (pubbliche, private accreditate, classificate) e quello delle altre strutture sanitarie” è enumerato al punto 4; le “direzioni strategiche degli enti sanitari” sono enumerate al punto 5; “specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale/pediatri di libera scelta e assistenti, medici in formazione, specializzandi, tirocinanti”, sono enumerati al punto 6. Le organizzazioni di categoria chiedono di chiarire le motivazioni che hanno indotto codeste Direzioni ad anteporre nelle priorità vaccinali alcune categorie che svolgono preminentemente funzioni amministrative, con scarsa o nulla esposizione al pubblico, rispetto ad altre categorie (come medici di M.G. e di C.A., Pediatri di L.S., Specialisti Ambulatoriali o volontari a supporto di attività sanitarie, operatori di studi medici, veterinari e odontoiatrici o di laboratori accreditati), che sono esposte quotidianamente ai pazienti e quindi al rischio di contagio e che dall’inizio dell’epidemia hanno avuto elevati tassi di contagio ed hanno pagato un enorme ed ingiustificabile tributo in vittime (dei 277 decessi di medici per COVID-19, circa il 50% sono MMG). Fin dalla prima ondata pandemica, la presenza dei MMG e PLS ha permesso al territorio di reggere sufficientemente nella nostra Regione e nella nostra Provincia, grazie alla immediata rimodulazione dei processi organizzativi di accesso alle cure primarie, al controllo domiciliare intensivo dei pazienti COVID-19 ed infine, alla gestione delle cronicità. I medici appartenenti al sistema di Assistenza Territoriale continuano a svolgere le proprie funzioni con dedizione, disponibilità e col senso di vicinanza ai bisogni di salute dei pazienti, utilizzando dispositivi di protezione individuale inadeguati, insufficienti e non forniti dalle Direzioni Aziendali, ed essendo, pertanto, esposti quotidianamente, insieme ai collaboratori di studio, al rischio concreto di contagio. I MMG, i PLS e gli specialisti ambulatoriali non chiedono di essere privilegiati nell’effettuare la vaccinazione anti nSARS-COV2, ma di essere considerati alla pari di altri operatori sanitari, vista la loro azione in prima linea, per rafforzare e consolidare la loro opera professionale a 3 difesa dei bisogni di salute dei propri assistiti e del territorio in questo delicato momento pandemico. Anticipare le vaccinazioni anti nSARS-CoV2 ai medici del territorio, la renderà pronta ad affrontare tempestivamente la seconda fase vaccinale, che la vedrà necessariamente protagonista attiva delle vaccinazioni, con l’obiettivo di accelerare significativamente i tempi necessari al raggiungimento dell’immunità di gregge e contribuendo quindi al successo della campagna vaccinale. Pertanto le Segreterie Provinciali AV di FIMMG, FIMP, SUMAI, SNAMI e SIMG, chiedono alla Direzione di rivedere da subito il calendario vaccinale aziendale, e di applicarlo secondo le disposizioni nazionali, in analogia a quanto già sta avvenendo nelle altre ASL della Regione.
Il Segretario Provinciale FIMMG Dr. Ludovico De Vito
Il Segretario Provinciale SNAMI d.ssa Filomena Di Benedetto
Il Segretario Provinciale FIMP Dr. Antonio Limongelli
Il Segretario Provinciale SUMAI Dr. Arturo Iannaccone
Il Segretario Provinciale SIMG Dr. Saverio Genua