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Emergenza Covid, Fase Due: I sindacati in campo a sostegno delle Istituzioni

Di seguito, un comunicato stampa unitario dei segretari generali irpini di Cgil, Cisl e Uil - Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeone. 


 Un nostro contributo al governo nazionale, regionale campano, alle associazioni datoriali, agli enti locali per affrontare unitariamente, con impegni condivisi e contrattati la fase 2 della crisi sanitaria ed economico sociale determinata dal Covid19. Cgil, Cisl e Uil di Avellino in campo coi segretari generali Franco Fiordellisi, Doriana BUonavita e Luigi Simeone.

«La crisi - dicono - che ha travolto l’intero globo, l’Italia ed il Mezzogiorno, in Campania e nelle Aree Interne sta rischiando di segnare definitivamente il futuro di intere comunità. Ci è stato chiesto più volte nei confronti con la Prefettura, in questi 2 mesi la nostra collaborazione, per la fase di riavvio, abbiamo inteso sintetizzare le nostre posizioni in un documento (allegato)».
«Come Organizzazioni Sindacali del Sud e delle Aree Interne, affrontiamo, da sempre, vecchie e nuove emergenze imbrigliate da una “indifferenza istituzionale” cronica, per cui chiediamo sia garantita la continuità e il rilancio di azioni concrete per il Sud e per le Aree Interne, anche i relazione ad una richiesta fatta al Presidente del Consiglio Conte e di altri attori sociali».

«È da sottolineare che questa fase deve essere caratterizzare con un monitoraggio se possibile “SISTEMICO” dove le opportunità e la destinazione delle risorse siano certe.
La possibilità di interagire direttamente con il territorio, può garantire interventi per tempo e non ex post, per recuperare l’efficacia all’azione di governo del Territorio che non può essere più rinviata».

«Tanto importanti sono queste sfide che chiediamo attivare un percorso, trasparente di “governance” utile ad definire un Contratto Istituzionale di Sviluppo provinciale, con altre azioni specifiche come le ZES, per annodare proposte ed eccellenze, in grado di superare le criticità esistenti ed avviare, in questo modo, azioni di riconversione e sviluppo industriale, nel solco di un vero Green New Deal, nel solco della Sostenibilità Ambientale, della valorizzazione del Sistema Idrico, che è fattore di sviluppo ma anche di rischio ambientale per la morfologia del nostro territorio classificato per buna parte montano e rurale Il rilancio anche del SUD è fondamentale, ma per questa sperimentazione è necessaria una regia, convinta e certa, per l’uso delle risorse del Governo».

«Chiediamo in forza della incontrovertibile situazione, sociale e di sviluppo, già critica prima della crisi Covid19 di avviare, a tutti i livelli, adeguata azione programmatoria e contrattata, per affermare la presenza fattiva dello “Stato” in ogni sua declinazione, per determinare condizioni operative utili a definire fattori di sviluppo Eco Sostenibile e potenzialmente garantire il rilancio anche della domanda interna proprio partendo dal Sud».

- Alcuni dei punti essenziali 
Abbiamo predisposto questo documento facendo scelte e definendo direttrici di sviluppo, per il confronto sul Patto Istituzionale in Prefettura con gli attori sociali ed economici per cui sarà possibile entrare nel merito. - Macro aree 6, Individuate secondo l'uniformità delle persistenti problematiche/opportunitá rilevate nell'intero territorio provinciale, le aree Obiettivo sono: Area (Vasta) Avellino; Alta Irpinia; Ufita-Arianese; Montorese Solofrana; ValleLauro-Baianese; Valle Caudina; i cui prevedere interventi prioritari nel quadro delle prescelte direttrici di Sviluppo, Ambiente, Trasporto, Sistema Industria, Ruralità, Turismo, Servizi Sanitari Socio Assistenziale, Istruzione-Formazione, Digitalizzazione-Automazione-4.0, Public Utilities, PP.AA.; • Offerta di servizi pubblici essenziali, Trasporti, Sanità e Scuola/Istruzione che ridotti negli anni hanno contribuito all’abbandono delle aree interne, dei piccoli comuni, ma adesso se sappiamo agire d’anticipo gli “spazi” urbani e sociali, se ben usati e gestiti, possono essere l’opportunità. Recuperare l’efficienza dei Servizi Pubblici in particolare, definire i Livelli Essenziali di Prestazioni per Trasporti, Sanità e Scuola/Istruzione, alla luce delle nuove “esigenze” legate alla pandemia; Definendo progetti in tal senso, infrastrutture materiali come digitale, fibra, reti viarie; infrastrutture immateriali per servizi ai  cittadini, asili nidi, scuole, trasporti, socio-assistenziale, Sanità Territorializzata, completando le opere infrastrutturali in via di costruzione e quelle decise da cantierare, ci riferiamo alla Fibra Ottica per garantire minimo la Banda Larga e rafforzare l’accesso all’Ultra Larga in tutti i paesi e Zone Industriali/PIP; completamento reti gas metano e manutenzione; reti idriche e depurazione; infrastrutture viarie gomma-ferro, completando bretelle di collegamento ferroviario, parcheggi ed interscambi ferro/gomma e pubblico/privato (Lioni – Grotta; Avellino-San Martino V.c.; Stazione Air; Valorizzazione Stazione FF.SS. Avellino con rafforzamento delle corse giornaliere Avellino-Napoli; Avellino/Rocchetta almeno sino a Calitri da Avellino A/R con corse giornaliere; potenziamento e rilancio della Circumvesuviana sino a Baiano; Valorizzazione e potenziamento della Tratta Benvento Cancello che attraversa la Valle Caudina); • Scuola/Istruzione, sistemazione edifici, ridefinizione organici, dimensionamento scolastico, iscrizioni scolastiche nei comuni di residenza evitando spostamenti a partire dall’anno 2021, Digitalizzazione, ampliare offerta 0-6 di asili nido e asili con l'uso di personale già in graduatoria, gestione orari e tempi di vita; * “Omogeneità e qualità dei servizi per tutti i cittadini. Le dimensioni di benessere individuale e collettivo appaiono sempre più fortemente collegate alla disponibilità dei servizi di cui possono usufruire le persone e le comunità8. Si fa riferimento a un insieme di servizi essenziali e di benessere di comunità variegato e in evoluzione costante nelle società avanzate basate su valori e non solo su interessi. Esso è composto sia da servizi pubblici fondamentali tipicamente propri del solo potere statuale (sicurezza e giustizia) o previsti da scelte costituzionali (nel caso italiano: salute, istruzione, accompagnamento verso opportunità di lavoro, non discriminazione, cultura), sia da servizi di pubblica utilità prodotti anche dal mercato, ma a sorveglianza e regolazione pubblica se non di diretta pubblica produzione, che costituiscono strumenti essenziali per il libero e coordinato dispiegarsi della vita individuale e collettiva (es. mobilità, gestione dei rifiuti urbani, gestione del servizio idrico, connettività digitale, accesso all’energia), sia da servizi pubblici o derivanti da azione collettiva relativi all’interesse valoriale della comunità al mantenimento e sviluppo della propria integrità comunitaria (es. servizi sociali generali, servizi di cura e socioeducativi per l’infanzia, servizi di cura per gli anziani, di tutela attiva delle fragilità e diversità, di promozione dell’autonomia individuale e dell’accesso effettivo di tutti gli individui ai servizi fondamentali previsti).” • Inclusione sociale- Definire percorsi strutturati ed omogenei nel sistema che non determini duplicazioni, con talvolta dispendio di opportunità e risorse fino a negare livelli essenziali di assistenza, rafforzare il sistema pensando anche al “dopo di noi”, alle varie disabilità e fragilità; La crisi da pandemia con il lockdown ha accentuato l’esplosione delle diseguaglianze, già esistenti, facendone emergere di nuove, come quelle digitali e informatiche, il digitale divide, l’inesistenza di reti adeguate o impossibilità di avere strumenti (pc/tablet) che hanno reso a molti difficile l'accesso non solo al mondo del lavoro ma anche al welfare e l’istruzione; Inquilini aiutare a risolvere e velocizzare le procedure di sostergno alle locazioni con contratti privati; • Sistema Industriale- Sostenere azioni verso i giovani e a quanti un lavoro l’hanno perso, affrontando le crisi storiche e quelle nuove anche dell’indotto di vertenze regionali come la multinazionale Whirlpool (ScameMediterranea,Pasell, Cellublock, Novolegno) o nazionali come FCA e Automotive ( tutta la filiera che futuro avrà?). • Sistema Trasporti riconsiderare l’offerta dei servizi di trasporto in una ottica intermodale e funzionale alle esigenze del territorio recuperando corse che possono costituire il mezzo di implementazione dei servizi; sperimentare, in questo territorio, il pagamento delle prestazioni, dal biglietto del bus, alle rette scolastiche, sino a ticket sanitari, in forma graduale legandolo al reddito di Isee familiare (come per la parametrazione degli Anf), con carte; incentivare la mobilità green; Bus a chiamata; Piste ciclabili nei comuni e Bike Sharing; • Decarbonizzazione del settore dei trasporti il miglioramento dell'efficienza dei veicoli e la riduzione delle emissioni di sostanze nocive (idrogeno ad esempio con la prossima adesione alla direttiva Ue Dafi). Portare avanti, convintamente, il progetto Polo Nazionale Bus, connesso con la IIA di Valle Ufita per la produzione di pullman Ecologici; • Stazione Hirpinia dell’Alta Capacità costituisce, forse, l’ultima possibilità di ridisegnare l’economia del territorio e del Sistema della Logistica per l’intero Paese, anche se i suoi effetti saranno nei prossimi 10 anni si deve mantenere la sua attuazione. • Sviluppo Eco Sostenibile attivare buone pratiche e progetti per la Valle Del Sabato, dopo l’abbandono della Novolegno, in collaborazione con le aziende impattanti presenti pensare a ricoversione con “economia circolare”; FCA (produzione di motori diesel) affrontare la transizione verso nuove forme di propulsione per mobilità, a breve, anche a fronte dell’accordo FCA/PSA, potrebbero esserci criticità per cui attivare immediatamente un percorso condiviso, di governance, con EE.LL. , Regione, Governo Nazionale, Imprese, per cogliere le opportunità del Green New Deal, di fatto vari studi affermano “cambiamenti di progettazione realizzabili” possono ridurre il consumo globale di energia del 73% (Università di Cambridge Dip. Ingegneria) oggi più necessari che mai; * “Forme di occupazione che richiedono elevate competenze, ma in cambio concedono una certa flessibilità di orario, possono corrispondere in misura maggiore alle vocazioni lavorative delle donne, in media più istruite degli uomini5, ma anche più gravate da responsabilità di cura. Le diverse forme imprenditoriali dotate di queste caratteristiche desiderabili in Italia mostrano ampie possibilità di espansione e miglioramento, specialmente nelle regioni in ritardo di sviluppo, e perciò possono divenire l’oggetto di interventi pubblici finalizzati. Com’è noto la dimensione media delle imprese in Italia è inferiore a quella che si incontra in altri paesi europei.” • La Valle Ufita/Arianese è punto focale delle politiche di sviluppo grazie al progetto della "Piattaforma Logistica" con il polo del Freddo utile alla conservazione, stoccaggio e manipolazione dei prodotti della filiera agroalimentare; seguire la realizzazione della Fermata Hirpinia dell'Alta Velocità/Capacità e l'annunciato collegamento ferroviario per la nuova Industria Italiana Autobus, è coerente e strategico in quell'Area la individuazione di una ZES allargata ad Ariano Irpino; • Servizio Idrico Integrato ACQUA, Depurazione e Public Utilities, considerando che le aree interne sono il bacino imbrifero naturale per l’intero territorio regionale e non solo Campano, con la sistemazione degli impianti e delle reti in uno, il tutto per la tutela della falda, dei corsi d’acqua e del valore intrinseco della risorsa “Oro Blu”, considerandone anche il maggior consumo legato alle modalità di contenimento del corona virus; da considerare che i fiumi che attraversano le Zone Industriali Sabato, Calore, Ofanto, Sarno, con i due mesi di fermo sono tornati “naturali”; • Il Progetto Pilota Alta Irpinia ad oggi l'unica cosa risaputa è il ratificato Accordo in Regione Campania per circa 10 milioni di euro, Azienda Forestazione pubblico/privata, ma non di cosa si occuperà, quale Ccnl sarà applicato, ciò sta creando in Alta Irpinia incertezza anche per il rischio di incompatibilità, poiché il nuovo soggetto interviene dove vi sono già Enti delegati seppur precari e ad oggi senza un definito assestamento, ma potrebbe essere, in prospettiva se utilmente gestita, una risorsa per la bioedilizia; • Edilizia innovativa e sostenibile, con strutture prefabbricate e materiali ecocompatibili; bioedilizia, evitare l’impermeabilizzazione dei terreni, cementificazione spinta, tutte azioni compromissorie della falda che, per un territorio a forte vocazione agricola d’eccellenza, è una iattura. Rigenerazione urbana, utile ad accelerare le azioni di messa in sicurezza urbana, degli immobili pubblici, dell’edilizia sociale e popolare, riorganizzando spazi pubblici come le piazze con lavamani e bagni pubblici diffusi. Per cui la sperimentazione, la rigenerazione, l’innovazione di processi di BioEdilizia, progettando, insieme, tutte le opere infrastrutturali, logistiche, viarie, immobiliari e dei servizi che rendo appetibile il territorio così da far godere appieno tutte le bellezze, in sicurezza, più di qualsiasi incentivo. • Sistema Agroalimentare,Ruralità d’eccellenza biodinamica e biologica, Turismo, organizzare la filiera vitivinicola, enogastronomica, olivico olearia organizzare, unire le filiere aiutando consorzi e cooperative di comunità, programmando con Istituto Tecnico Agrario De Sanctis e la Scuola Agraria di Portici, per ogni settore e filiera la formazione sistemica così da affermare l’efficacia dell’attività agricola d’eccellenza, la sua modernizzazione e sviluppo di prodotti tipici e biologici. Coordinare l’offerta turistica, di eccellenza ed eco compatibile, seppur di nicchia come le ciclovie, i tratturi e camminamenti di montagna, sino ai dei treni turistici, andando oltre la presenza mordi e fuggi della sagra puntare a valorizzare percorsi enogastronomici, storico culturali e religiosi.• Bonifiche e risanamento sul territorio, dopo la triste vicenda ExIsochimica (Amianto) è l’unica che sta procedendo, mentre sono ferme al palo altre bonifiche in particolare quella del distretto conciario Solofrano. Incentivare le nuove tecniche di produzione, che adeguatamente veicolate, possono essere rifondanti per l’attività industriale manifatturiera della Concia con impatto minimo sull’eco sistema; Implementare l'intera filiera moda pelle; • PA (Sanità,Scuole,Asili, Tribunali....) soggetti in questi anni ad accorpamenti e chiusure che hanno depauperato il territorio ed allontanato la presenza dello Stato dal sentire civico, usare tutti gli strumenti nuovi per sbloccare il Turn Over, dare competenze necessarie nelle PP.AA.; • Commercio, Artigianato, Turismo. Il rilancio della Bilateralità che permette la prossimità di azioni mirate sulla formazione e sicurezza con la Co-partecipazione, una gestione Trasparente è di fondamentale importanza, è uno snodo importante per i settori che vedono migliaia di piccole imprese diffuse e presenti che corrono il rischio di non farcela nei prossimi mesi. Abbiamo ben chiara la varianza tra GDO e Commercio diffuso per cui incentivare l’uso della moneta elettronica, con aiuti mirati anche per l’acquisto di dispositivi di tutela anti Covid, personale di supporto alla gestione.  
Firmato Segretari Generali Cgil Cisl Uil Franco FIORDELLISI Doriana BUONAVITA Luigi SIMEONE