Tu si nat in Italy

Addio a Walter Mastroberardino, scompare il fondatore della cantina Terredora Di Paolo

-  dal sito Terredora Di Paolo - 

Il fondatore della cantina Terredora Di Paolo, era nato nel 1933, ultimo dei figli di Michele Mastroberardino, un pioniere dell’export del vino italiano nei decenni difficili dell’inizio del Novecento.Alla morte del padre, cresce in Walter, appena dodicenne, la voglia di dare il suo contributo allo sviluppo dell’azienda familiare in quella fase complessa dell’Italia del secondo dopoguerra.
Chi lo ha conosciuto ragazzino lo ricordava spesso sui camion di famiglia assieme agli autisti, impegnato nelle consegne delle casse di vino, con i libri di scuola appresso, perché non bisognava rimanere indietro con gli studi.
Giovane uomo, con i suoi due fratelli, Angelo e Antonio, realizza quello che ben si può definire il “miracolo” della rinascita del vino irpino e campano, grazie ad una intelligente valorizzazione dei suoi storici vitigni autoctoni.
Alla metà degli anni Cinquanta, inizia a percorrere l’Italia da sud a nord, avendo compreso, prima di altri, quanto importante fosse puntare commercialmente su grandi città come Milano e Roma.
Impegnato tra fiere e degustazioni, così come a fare promozione in ristoranti ed enoteche, conosce e diventa amico di molti produttori, di quella generazione cui si deve il successo del vino italiano.
Di quel periodo, sono anche le poi frequentazioni milanesi al ristorante Savini di Angelo Pozzi. Proprio a quei tavoli, nacque l’Idea che portò alla fondazione dell’Associazione Italiana Sommelier e di cui divenne più tardi socio onorario.
Gli anni Settanta sono gli anni degli investimenti in vigna, decisione questa presa assieme ai suoi fratelli Antonio ed Angelo. E furono anni di sempre maggiori successi commerciali e nuovi investimenti nelle aree più vocate del Greco di Tufo, del Fiano di Avellino e del Taurasi.
Nel 1994, compiuti i sessant’anni, si apre per Walter Mastroberardino un nuovo bellissimo capitolo sia professionale che familiare. Assieme ai figli Paolo, Lucio e Daniela e alla moglie Dora Di Paolo, cui volle dedicare il nome della nuova azienda, nasce Terredora Di Paolo, un progetto incardinato sulla centralità della vigna.
Ai dieci ettari iniziali della tenuta di campagna di Walter e Dora, nel 1998 se ne aggiunsero un centinaio ancora, sino ad arrivare ai 180 ettari complessivi di oggi.
Nel corso degli anni, grazie ad un impegno appassionato e costante, i vini divengono espressione di grande livello di un territorio estremamente vocato.
Terredora Di Paolo, è presente sui mercati di oltre trenta Paesi nel mondo e merita ogni anno importanti premi e riconoscimenti in Italia e all’estero.
Walter, nella sua vita, non ha mai rinunciato alla passione per il vino e ne ha saputo custodire e trasmettere i valori fondanti sempre con entusiasmo e grande passione.
Ha testimoniato con i fatti che l’eredità vera, quella da tramandare alle nuove generazioni, è l’esempio. E Walter è stato esempio di una vita dedita al lavoro e alla famiglia, riservando sempre grande rispetto per le persone e vivendo le “cadute” come un’esperienza utile per rialzarsi con maggior vigore.
Le esequie avranno luogo domani 5 febbraio 2025
partendo dalla casa dell’estinto in Montefusco, presso l’azienda Terredora.
Il rito funebre sarà celebrato alle ore 15:30 nella chiesa di San Giovanni al Vaglio, Montefusco 

Il direttore Antonio Porcelli e la proprietà esprime la sua vicinanza alla famiglia per la grave perdita.