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Cucinelli, "Amate la terra in cui vivete e non permettete a nessuno di umiliarvi"
Un momento di riflessione per discutere delle potenzialità del territorio irpino e come valorizzarle. Questo il senso della manifestazione "Irpinia Futura...ne parliamo con Brunello Cucinelli" che si è tenuta ieri sera presso l'Abbazia del Goleto di Sant'Angelo dei Lombardi.
Un'occasione di confronto, organizzata da Confindustria Avellino, alla presenza di Brunello Cucinelli, figura apprezzata per le sue doti imprenditoriali e che, attraverso la sua esperienza e la sua filosofia ha portato un particolare contributo alla serata. L'imprenditore del Made in Italy , manager riconosciuto a livello internazionale ma anche umanista, teologo e filosofo ha illuminato il set dell'Abbazia benedettina. Nell'Irpinia che trasuda grandi suggestioni e ricca di tesori e luoghi incontaminati, il rigore di Cucinelli accompagnato dall'amabilità delle persone forti, ha riscosso applausi e coinvolgimento tra i tanti accorsi dall'intera provincia.
Nato a Castel Rigone in provincia di Perugia, Cucinelli ha fatto della dignità morale ed economica dell’uomo il principio base della sua attività imprenditoriale, puntando su un capitalismo che valorizzi l’uomo. Negli anni Cucinelli ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo “Capitalismo neoumanistico” e tutt’oggi la sua azienda specializzata nella lavorazione del cachemire conta centinaia e centinaia di dipendenti.
E’ stato proprio il suo modo di concepire l’idea di fare impresa, senza perdere di vista l’umanità e il rispetto della dignità umana, che ha coinvolto i tantissimi presenti in platea che hanno ascoltato le parole di Cucinelli con grande interesse. Un’azienda fondata su valori umani è possibile e ciò che ha costruito Cucinelli a Corciano, piccolo borgo del 1300, ne è la prova.
“Nella mia vita ho un passato da contadino in terre molto simili a queste. È stato mio nonno a trasmettermi l’idea del giusto e da lì ho cominciato a pensare alla mia idea del profitto da un lato, coniugato con il senso del dono perché è così che deve funzionare”, ha esordito Cucinelli, uomo dalla personalità affascinante ed intrigante, ma a tratti ironica e divertente.
“La cosa che ho sempre odiato è l’umiliazione dell’essere umano che ho provato io stesso durante il periodo scolastico. Il grande sogno della mia vita è sempre stato quello di lavorare per la dignità morale ed economica dell’essere umano”, ha spiegato l’imprenditore umbro che ha ammesso di aver passato dieci anni della sua vita davanti al bar del suo paese dove è riuscito a conoscere le pene altrui: “Lì ho fatto una vera università dell’anima”.
“Abbiamo sempre visto il lavoro come sconto di una pena, invece non deve essere così: abbiamo bisogno di lavorare il giusto. I miei dipendenti alle 17.30 tornano dalle proprie famiglie. Nel lavoro ho sempre cercato di portare l’idea di essere rigoroso, ma nello stesso tempo amabile, rispettando gli altri e rifacendomi anche a San Francesco che era un genio nei rapporti umani. Questo sarà il secolo in cui non potremo governare l’umanità solo con la scienza. Quello che dobbiamo riscoprire è l’umanità verso chi lavora”, ha commentato il re del cachemire.
Poi un riferimento ai giovani in generale e irpini in particolare: “Noi siamo stati educati alla speranza, mentre con voi abbiamo commesso dei gravi errori educandovi ad avere paura; ma non deve essere così perché una vita senza sogni non ha senso di essere vissuta. Siate fieri dei luoghi in cui vivete e non permettete mai che nessuno vi umili”, ha concluso Cucinelli, il cui modo di lavorare e concepire il lavoro ha ispirato tante persone, tanto che una ragazza irpina che è stata sua allieva durante un corso di formazione ha voluto dedicargli una lettera per ringraziarlo degli insegnamenti ricevuti.
All’incontro, presenti personalità politiche e istituzionali come il Prefetto di Avellino Maria Tirone, l’ex premier Ciriaco De Mita, la presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio, il consigliere regionale Francesco Todisco, la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo, il senatore M5S Ugo Grassi, il parlamentare M5S Generoso Maraia, il consigliere comunale di Avellino Dino Preziosi, diversi sindaci dell’Alta Irpinia e figure del mondo imprenditoriale, come Scuderi, De Matteis, Capaldo, Verderosa,Abate etc. religioso e delle forze dell’ordine, tra cui il comandante dei Carabinieri Massimo Cagnazzo, il comandante della Guardia di Finanza,Gennaro Ottaiano.
Insieme all’ospite d’onore hanno tenuto i propri interventi coordinati da Rosaria Bruno il professore di diritto pubblico comparato Maurizio Oliviero, il presidente di Confindustria Avellino Giuseppe Bruno e l’architetto Gerardo Nappa, presidente del Rotary Club Hirpinia-Goleto e Mons. Tarcisio Gambalonga parroco di Lioni.
Prima di passare la parola a Cucinelli sono stati loro a fare delle riflessioni sulle potenzialità dell’Irpinia. Dopo i saluti del vicesindaco di Sant’Angelo dei L. Vincenzo Gargano che ha espresso orgoglio per la magnifica location del Goleto, è stato il turno di Gerardo Nappa che ha sottolineato le meraviglie dell’Irpinia che possiede castelli e borghi di straordinaria bellezza che vanno valorizzati e fatti conoscere il più possibile all’esterno: “Bisogna entrare nei borghi e raccontare le storie di questi luoghi, ma soprattutto valorizzare la risorsa giovani e metterli in condizione di non andare via e amare questa terra”.
Poi la parola a Maurizio Oliviero: “La gente di questa terra è meravigliosa. Sono orgoglioso di essere irpino e voglio ringraziare tutti coloro che hanno avuto la voglia e la forza di rimanere immaginando che questa sia una terra speciale dalla quale ripartire per costruire qualcosa di buono. I giovani non sono il futuro ma il presente fin da ora e a loro dobbiamo dare la possibilità di essere l’avvio di qualcosa di nuovo. Questa terra senza le persone che lo animano, tuttavia, sarebbe solo un contenitore vuoto”.
I saluti sono giunti anche da parte del presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia attraverso un video, a cui si sono aggiunte le parole di Bruno che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, sottolineando la tenacia del popolo irpino poco abituato a lamentarsi e capace di essere competitivo su diversi settori, soprattutto quello agroalimentare.
La manifestazione è stata anche l’occasione per ammirare il percorso fotografico “Irpinia, la bellezza del tempo” a cura di Alessandro Di Blasi allestito per l’evento per raccontare le bellezze del Territorio.