Altavilla - Operaio di 32 anni muore in un cantiere colpito da una trave di ferro.Le reazioni dei Sindacati
Un operaio di 32 anni Emanuele Pisano di San Martino Valle Caudina, è morto ad Altavilla irpina in seguito au incidente mentre stava smontando l'impalcatura all'interno della vecchia piscina comunale di Altavilla Irpina.In seguito ai lavori affidati ad una ditta, sembra che una trave di ferro si è staccata colpendo alla testa il giovane che sarebbe morto sul colpo.
Le reazioni dei Sindacati
"Ancora un morto sul lavoro, ancora un altro omicidio si consuma in Irpinia. Morire a 32 anni per lavoro è inaccettabile, non sono chiare e note le condizioni in cui si è consumata la tragedia che aha sottratto alla vita Emanuele, e pertanto bisogna attenzionare ogni aspetto per verificare condizioni e e responsabilità.
Così apre la nota il Segretario Generale della Uil Avellino Benevento .
Il conto che paga il lavoro al lavoro è alto e insostenibile, ancora nelle costruzioni dove nonostante ogni protocollo e iniziativa per la sicurezza, sembra non doversi arrestate la " mattanza ". Le norme sulla sicurezza la formazione e il rispetto delle norme e dei contratti, sono state oggetto di accordi anche dopo la pandemia e in vista del PNRR, bisogna riprendere i tavoli di verifica e controllo per non dover pagare con la vita un diritto, ribadisce Simeone, unitariamente -conclude la nota- chiederemo un incontro in prefettura per i intensificare le iniziative di controllo e di prevenzione, per questo che si ripete non è un destino immodificabile."
Il Segretario Generale
Uil Avellino Benevento
Luigi Simeone
Dalla Filca CISL il seguente comunicato:"Ancora una morte sul lavoro: il 18 Novembre 2022 il geom. Amato Capossela di 55 anni, cade in una vasca di lavorazione del cemento profonda 10 metri. E cosa è cambiato da allora sul fronte della sicurezza e dopo i tanti infortuni e morti sul lavoro? Oggi Emanuele Pisano, 32 anni, è deceduto mentre era sul cantiere della piscina comunale e da riqualificare ad Altavilla Irpina. Emanuele è stato schiacciato da una trave in ferro. Al di là di ogni accertamento sulle dinamiche e responsabilità, sulle misure di sicurezza adottate in cantiere e dei dispositivi adottati, sulla formazione delle maestranze, sulla preventiva custodia dei luoghi di lavoro e della loro protezione, Emanuele Pisano è l’ennesima vittima sul lavoro. Si deve rispondere con urgenza alla scia dei troppi infortuni sul lavoro e alle troppe morti bianche. Significa che ogni lavorazione nel settore delle costruzioni deve essere fatta e normata secondo la legislazione del settore edile con tutte le misure specifiche di sicurezza a garanzia della salute, dell’incolumità e della vita dei lavoratori. Le proposte anche di un contratto di cantiere, strumento di giusto contratto e di sicurezza, formazione e certificazione, si inserisce in un discorso portato avanti tra parti sociali e datoriali, dove è sempre più allarmante l’incidenza della mancanza di sicurezza e di lavoro precario. Ciò passa per una battaglia tutta innestata sulla prevenzione. Gli enti bilaterali dell’edilizia di Avellino sono a disposizione ad ogni impresa che voglia far visionare il proprio cantiere, in maniera preventiva o in corso d’opera, per la corretta sicurezza da operare a tutela dei lavoratori e dell’opera che si pone a servizio della comunità. Le nostre condoglianze alla famiglia Pisano"