GdF- Frode fiscale sulla vendita di carburante.Scovati1.792.000 euro in contanti,sequestrato un complesso ricettivo a Montoro
Nella mattinata di oggi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un' ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti di 9 soggetti, procedendo contestualmente al sequestro di beni e valori per un importo superiore ai 136 milioni di euro. In particolare, il G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica-Tribunale di Nocera Inferiore, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di R.C. (cl. 88), gli arresti domiciliari per altri 4 indagati, L.C. (cl. 62), B.C. (cl92), D.B.V. (cl. 81) F.D, (cl. 82) ed il divieto di dimora nelle province di Salerno e Avellino, nonche nel comune di Roma per altre cinque persone M.P. (cl.68), G.D.R. (cl.71), G.R. (cl.78) V.L. (cl.88). Oltre ai soggetti sottoposti a misure cautelari, le indagini riguardano 82 persone fisiche, a carico delle quali vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ricettazione, riciclaggio e reimpiego di denaro provento di reato, omesso versamento d'imposte, sostituzione di persona, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Le indagini, condotte congiuntamente dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno e dalle Compagnie Guardia di Finanza di Scafati e Nocera Inferiore sotto il coordinamento di questo Ufficio, hanno riguardato i promotori e gli organizzatori di un sodalizio criminale avente stabile sede operativa a Castel San Giorgio che, attraverso la gestione di 12 societa di capitali, si sono resi responsabili di una ingente "frode carosello" riguardante la vendita di carburante. In particolare, secondo l'ipotesi accusatoria, allo stato confermata dal Giudice per le Indagini Preliminari, sarebbero state annotate, nell'arco temporale compreso dal2017 al2020, neUe scritture contabili delle societa coinvolte fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, ossia poste in essere realmente rna tra soggetti differenti da quelli indicati sul documento fiscale, per un importo superiore ai 900 milioni di euro, con una sottrazione al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto di oltre 160 milioni di euro. I1 meccanismo evasivo disvelato coinvolgeva a monte alcune societa titolari di depositi fiscali di prodotti petroliferi e/o destinatari registrati, con sede aRoma che- previo versamento delle acciseprovvedevano alla cessione di ingenti quantitativi di carburante a societa "cartiere", in quanto prive di una reale operativita e struttura patrimoniale. 1 Tale transazione veniva posta in essere non applicando l'IVA, sulla base della presentazione di false dichiarazioni di intento con le quali le menzionate "scatole vuote" attestavano in modo non veritiero .J di essere in possesso dei requisiti di esportatore abituale. Nella fase finale dell'intera catena distributiva, lo stesso carburante, dopo essere giunto a due societa dell' agro-nocerino-sarnese, di cui una nota per essere tra le cinque maggiori in Italia per distribuzione di prodotti energetici, veniva immesso in commercio. Le societa "cartiere", nell'interporsi trail deposito fiscale e gli operatori salemitani, non procedevano al versamento delle imposte dovute sulle cessioni, consentendo a quest'ultimi di detrarsi indebitamente l'IVA e praticare conseguentemente prezzi inferiori a quelli di mercato, con un evidente effetto distorsivo della concorrenza.
1.792.000 euro in contanti: a tanto ammonta il denaro rinvenuto e sequestrato questa mattina dai Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno, anche grazie al fiuto di Jumbo, il cash dog delle Fiamme Gialle addestrato per individuare le banconote, seppur ben nascoste. In particolare, le somme sono state "scovate" nei posti piu disparati: infatti, le stesse sono state scoperte in un garage e nelle pertinenze delle abitazioni di due degli indagati, occultate in zaini, buste di plastica e scatole di cartone. Contestualmente, sulla base di un provvedimento d'urgenza emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, e stato sottoposto a sequestro preventivo un complesso aziendale a destinazione turistico-ricettiva (hotel e ristorante) sito a Montoro. Nello specifico, dallo sviluppo delle attivita investigative poste in essere in concomitanza con l'esecuzione delle misure cautelari di oggi, e stato possibile risalire ad un negozio giuridico simulato, rogato lo scorso mese di dicembre, con cui una delle societa coinvolte nello schema di frode oggetto d'indagine, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, ha ceduto un resort, appena realizzato, del valore complessivo di 2,5 Milioni di Euro ad un altro soggetto economico riconducibile sempre agli stessi indagati. L' atto e stato ritenuto simulato dal momen to che il pagamento sarebbe stato corrisposto mediante l'asserita compensazione di crediti vantati dall'acquirente nei confronti della cessionaria, a fronte dell'assenza di rapporti commerciali intercorsi tra le due societa, come emerso dalla consultazione delle banche dati in uso aile Fiamme Gialle. Alle attivita di perquisizione ha preso parte, inoltre, il Gruppo Mezzi Tecnici dello S.C.I.C.O. (il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalita Organizzata) della Guardia di Finanza.