GDFAvellino, sequestrata nel capoluogo un autofficina meccanica abusiva. Denunciato un 56enne
Nell’ambito della quotidiana e costante attività di prevenzione generale e di controllo del territorio coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, nel Comune capoluogo è stata sottoposta sotto sequestro un’autofficina meccanica completamente sconosciuta al fisco. In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Avellino dirette dal Magg. Silverio Papis, nel corso di un mirato controllo, hanno eseguito un accesso presso un’autofficina di riparazioni meccaniche, ove hanno accertato che il titolare operava senza le prescritte autorizzazioni. All’interno del locale, i militari hanno rivenuto diversi autoveicoli in riparazione, attrezzature specifiche, nonché rifiuti speciali e pericolosi per l’ambiente, generati dai processi di lavorazione tra cui filtri, olio esausto e pezzi di ricambi di autoveicoli, detenuti in maniera incontrollata e senza differenziazione. Nel corso del controllo è stata riscontrata, inoltre, la presenza di un soggetto intento alla riparazione di un veicolo, che dai successivi approfondimenti è risultato essere privo di regolare contratto di lavoro e delle comunicazioni preventive agli enti competenti. Al termine delle attività, il locale, le attrezzature e i veicoli rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre il titolare, C.M., classe 1968, residente ad Avellino, è stato deferito all’A.G. irpina per le violazioni di cui all’art. 256, commi 1 e 5 del D. Lgs. 152/2006 del Testo Unico Leggi Ambientali, nonché sanzionato amministrativamente per gli ulteriori illeciti riscontrati. L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio ed articolato dispositivo posto in essere dalla Guardia di Finanza di Avellino volto a rafforzare l’azione di contrasto alle condotte illecite gravi e particolarmente insidiose, in modo da aumentare la deterrenza nella lotta all’evasione e all’abusivismo commerciale, per la tutela e salvaguardia degli imprenditori onesti. Per le condotte illecite al vaglio della competente Autorità Giudiziaria, sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.