Grottaminarda - Fallisce il colpo ai danni di una 74enne da parte di un finto colonnello dei carabinieri
Truffatori in azione a Grottaminarda, ma il colpo ai danni di un’anziana di 74 anni, fallisce grazie anche ai consigli dei Carabinieri e della Prefettura di Avellino, diffusi dai media.
Analogo il modus operandi: il malvivente contatta telefonicamente le vittime prescelte (di età compresa tra 70 e 90 anni) e, presentandosi come appartenente alle Forze di Polizia, chiede somme di denaro per evitare l’arresto di un parente, bloccato in caserma per aver provocato con la sua auto un grave incidente stradale.
Anche questa volta la vittima, che aveva bene in mente i consigli che da tempo le Istituzioni divulgano per prevenire le truffe agli anziani, si è avveduta in tempo del tentativo di raggiro e non ha esitato ad allertare il “112”.
Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino finalizzate all’identificazione dei malfattori.
I positivi risultati conseguiti sono anche il frutto della costante e paziente opera di divulgazione mediante la disseminazione di volantini, interviste televisive sui canali locali, incontri presso le parrocchie e presso i luoghi di aggregazione o frequentazione, che da tempo i Carabinieri hanno messo in campo per innalzare il livello di guardia contro questo odioso tipo di raggiri, soprattutto ai danni di persone anziane. Lo scopo è sempre quello di creare un dialogo diretto e riuscire a catturare l’attenzione delle potenziali vittime, per spiegar loro quali meccanismi utilizzano i criminali per conquistare la loro fiducia e poi derubarli.
È necessario continuare a diffondere in ogni modo i consigli per evitare le truffe, attivando tutti i possibili canali e reti di supporto, sociale o parentale, che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di questi reati e nella tutela delle persone più esposte a tale fattispecie criminosa.
È infatti importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possano far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, avere ben presenti i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso -proprio come hanno fatto l’anziana signora- rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.