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Manomette il sistema anti inquinamento, fermo amministrativo e sanzione per un veicolo industriale

La Polizia di Stato e personale del dipendente reparto della Sottosezione di Grottaminarda, nel fine settimana, ha sottoposto a controllo un veicolo industriale di nazionalità rumeno sanzionandolo per trasporto abusivo ai sensi dell’art. 46 della legge 298/1974, che ha determinato quale sanzione accessoria anche il fermo amministrativo dell’autoarticolato. Il conducente, è stato, altresì, sanzionato per violazione delle norme in materia dei tempi di guida.Nel corso dell’accurato controllo il personale ha rinvenuto, occultato nelle vicinanze del serbatoio contenente liquido AD BLUE, un congegno elettronico, cosiddetto emulatore, che impediva il corretto funzionamento della funzione del citato liquido. Difatti, i successivi rilievi tecnici hanno consentito di accertare che il congegno installato falsava i dati della centralina che gestisce l’iniezione del liquido AD BLUE nel sistema. In buona sostanza, il veicolo viaggiava senza consumare AD BLUE.Il controllo ha determinato la rimozione del congegno fraudolentemente istallato e quindi il ripristino dei valori dei gas di scarico.Trattasi del secondo sequestro del “cosiddetto emulatore” operato dalla Polizia Stradale di Avellino dopo quello dell’ottobre 2019. I controlli seguiranno serrati in considerazione del fatto che tale frode incide in maniera significativa sulla libera concorrenza del settore trasporti conto terzi. La semplice alterazione dei valori di emissione gas di scarico per eludere le normative antinquinamento consente di fatto una riduzione dei costi di viaggio nel settore dell’autotrasporto.Il liquido denominato AD BLUE, di cui sono dotati i mezzi industriali, assolve alla funzione di abbattimento fumi dei gas di scarico ed iniettato nel circuito catalitico, determina, in definitiva, la possibilità di rientrare nei parametri previsti dalle normative antinquinamento appartenenti alla classe euro 5.