Omicidio Cervinara, due giovani del posto arrestati ad Arienzo come presunti killer

 Due giovani sono stati arrestati nel corso di una maxi operazione dei carabinieri avvenuta in un palazzo di Arienzo in provincia di Caserta dove si erano nascosti. Non hanno opposto resistenza, ma prima i carabinieri del nucleo investigativo di Avellino  diretto dal maggiore Pietro Laghezza hanno dovuto sparare qualche colpo in aria.  I due fermati, sono Alessio Maglione di 27 anni ritenuto il killer di Nicola Zeppetelli il barista ucciso con sei colpi di pistola  e Giuseppe Moscatiello di 21 anni ritenuto il complice dell'omicida, che lo ha accompagnato in auto davanti al circolo ricreativo di via Ioffredo.  Gli investigatori, dopo aver ricostruito la scena del crimine  tramite le telecamere della zona e aver ascoltato qualche testimone oculare, hanno seguito con grande professionalità il movimento dei due che erano stati controllati im modo discreto per l'intera notte. Si nascondevano all'ultimo piano di una villetta di proprietà di un loro conoscente fino ad allora disabitata. Durante il blitz, i due hanno tentato la fuga, scavalcando un muretto, ma non sono riusciti ad aprirsi un varco per il pronto intervento dei militari che li hanno bloccati dopo aver sparato un paio di colpi di pistola ina aria. I carabinieri, in una fioriera all'interno del giardino, hanno ritrovato  la pistola con la quale è stato ucciso Zeppetelli. In serata i due,  dopo essere stati portati in caserma della Compagnia dei carabinieri, dopo essere stati ascoltati dal magistrato di turno, sono stati trasferiti al carcere di Santa Maria Caua Vetere.