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Perquisizioni per detenzione materiale pedopornografico, 48enne di Avellino in manette
venerdì 19 luglio 2024 - Da Redazione
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Nell’ambito di una articolata attività d’indagine finalizzata al contrasto della pedopornografia online,
la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di
Napoli nei confronti di otto soggetti domiciliati nelle province di Napoli, Caserta, Avellino e Roma,
indagati per detenzione di materiale pedopornografico.
Nel corso delle attività sono state effettuate ispezioni ed analisi informatiche dei telefoni degli
indagati, che hanno consentito di acquisire significativi elementi probatori in merito al loro
coinvolgimento nella condivisione online di video raffiguranti abusi sessuali in danno di bambini in
tenera età, anche neonati, e che hanno portato – proprio per l’ingente quantitativo di materiale illecito
detenuto – all’arresto in flagranza di due quarantottenni, uno di Napoli e l’altro di Avellino. L’indagine, svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania della Polizia Postale
su delega della IV Sezione – Fasce Deboli della Procura della Repubblica di Napoli, e con il
coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) di
Roma, ha avuto origine da una segnalazione relativa a utenti italiani coinvolti nella detenzione e
diffusione di materiale pedopornografico su un noto social network pervenuta tramite i canali di
cooperazione internazionale di polizia.
Nonostante gli indagati, per restare anonimi, avessero creato profili social attraverso i quali porre in
essere le condotte illecite, servendosi di caselle di posta elettronica aperte con dati fittizi e accedendo
attraverso reti Wi-Fi “aperte” o intestate a terze persone, gli accertamenti e l’analisi di migliaia di
connessioni effettuata dagli investigatori cibernetici ha consentito comunque di giungere alla loro
identificazione.