Cronaca
Sanzioni dei carabinieri a Sant'Angelo dei Lombardi e Montella
Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio, finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
In particolare:
- i Carabinieri della Stazione Forestale di Bagnoli Irpino hanno elevato una sanzione amministrativa di 1.800 euro a carico di un uomo, poiché, a seguito di sopralluogo eseguito in agro del Comune di Montella in virtù della richiesta di autorizzazione in sanatoria per lo svincolo idrogeologico avanzata dal predetto, si riscontrava che le opere realizzate a suo tempo, rappresentati da una pista di esbosco a fondo naturale, avevano comportato il cambio di destinazione d’uso/movimento di terra di un’area sottoposta a vincolo idrogeologico;
- i Carabinieri della Stazione Forestale di Sant’Angelo dei Lombardi, hanno notificato una sanzione amministrativa di 6.500 euro a carico dell’amministratore di un’azienda agricola del posto. Nello specifico, all’esito di un controllo per verificare l’ottemperanza alle prescrizioni impartite, il predetto non documentava la corretta gestione dei reflui contenuti all’interno di una vasca utilizzata per il deposito temporaneo;
- i Carabinieri della Stazione Forestale di Mirabella Eclano, congiuntamente ai colleghi della Stazione di Bonito, a seguito controlli sul rispetto della normativa ambientale hanno deferito alla Procura della Repubblica di Benevento il legale rappresentante di una ditta che, in un capannone agricolo ubicato in area agricola di Bonito depositava abusivamente del materiale riconducibile ad attività di manutenzione delle pale eoliche (in particolare fusti di olio motore, quadri elettrici e vario materiale). Cavi elettrici e svariati pezzi delle pale eoliche venivano rinvenuti anche nel piazzale adiacente.
Verificata la mancanza del titolo autorizzativo relativo al cambiamento di destinazione d’uso dei locali, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo del capannone e del piazzale e ad elevare una sanzione amministrativa di oltre 4mila euro avendo inoltre accertato l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei citati rifiuti speciali pericolosi.