Al Castello Lancellotti di Lauro 4 giorni di Paura #Halloween2019
Dal 31 ottobre al 3 novembre 2019, Il Demiurgo e l’associazione culturale Pro Lauro tramuteranno il Castello Lancellotti di Lauro in un luogo tetro, fascinosamente oscuro, meravigliosamente terrorizzante con “Il Castello della Paura”, la manifestazione teatrale a tinte horror.
"Non potevo dirigere tutti gli spettacoli. – afferma Nappi – Ma Il Castello della Paura è il progetto con cui siamo nati, quindi bisognava scegliere i registi con cura; alla fine la scelta è caduta su due artisti intelligenti, caparbi, sensibili. Soprattutto è caduta su due amici, che ci fa piacere possano rappresentare, come accaduto finora solo con Daniela Acerra e Andrea Cioffi, il Demiurgo. Ora che siamo nella fase operativa posso affermarlo con certezza: non avremmo potuto fare scelte migliori di Chiara Vitiello e Antonio Torino".
Venerdì 1 e domenica 3 novembre sarà la volta di una meravigliosa fiaba gotica: “La Sposa Cadavere” che ha già ispirato Tim Burton e che verrà portata in scena da Antonio Torino. “La frase finché morte non vi separi che significato ha per l'uomo contemporaneo? Ci innamoriamo ancora per sempre?” Questa la domanda che ha animato il lavoro del regista aversano, per la prima volta impegnato nella regia di uno spettacolo per Il Demiurgo. La risposta a questa domanda da vita a una messa in scena arguta e raffinata in cui vita e morte giocano a “scambiarsi gli anelli” in una rivisitazione in chiave contemporanea ironica e terrificante - ma anche romantica - del film cult di Tim Burton, a sua volta liberamente ispirato a un adattamento russo del XIX secolo di una più antica leggenda ebraica.
Giovedì 2 novembre andrà in scena "Trappola Per Topi", un classico del giallo, tra le opere più note e importanti di Agatha Christie. L’adattamento e la regia sono firmate da uno dei volti più apprezzati dal pubblico del Demiurgo: Chiara Vitiello. “Sono rimasta affascinata dalla capacità drammaturgica della scrittrice nel fondere suspense, thriller e comicità. – dichiara la giovane regista partenopea – In questa messinscena ho voluto dare risalto alla tensione psicologica che cresce scena dopo scena, lasciandomi trasportare dal clima, dal periodo in cui è stato scritto. E così, gli spettatori si troveranno catapultati alle porte degli anni ’50, in un vecchio maniero inglese, adattato a locanda, sentiranno l’odore dei mobili, dei tappeti, il cigolio delle porte. Le note dello swing e cantilene infantili, saranno il fil rouge che accompagnerà i nostri personaggi come in un grande carillon.” Lo spettacolo vive soprattutto dei personaggi particolari, originali e intriganti creati da Agatha Christie “Ognuno di loro ha qualcosa da nascondere, ognuno di loro potrebbe essere l’assassino”.
E se il Castello sarà il regno del teatro orrorifico, il borgo del paese diverrà teatro della "Caccia all’Assassino" in programma giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre.
Assieme alla Pro Loco, Il Demiurgo organizzerà un gioco teatralizzato che si svilupperà lungo le strade del borgo: il pubblico darà la caccia a Jack lo squartatore, muovendosi guidato da una mappa dettagliata e dagli indizi che, come in un videogioco, si sommeranno gli uni agli altri con l’aiuto degli smartphone e della tecnologia QR CODE. Interrogheranno testimoni, risolveranno enigmi, vaglieranno ipotesi, corromperanno e minacceranno personaggi, si troveranno faccia a faccia con dei mostri: perché, nella versione de Il Demiurgo, Jack the Ripper non può che essere un mostro “da romanzo”: Dracula, Mr. Hyde, la Creatura di Frankenstein, Dorian Gray. Uno di loro è il mostro che si cela dietro il nomignolo di Jack lo squartatore. A voi il compito di scovarlo e consegnarlo alla giustizia.