Cultura
Ricordando Enrico Fierro, in quella sua ultima apparizione al Goleto.
Quella sera del 2 settembre 2021 presso l'Abbazia, Mimmo Lucano è entrato in scena grazie al sillabario suggerito dal dialogo intimo con Enrico Fierro, emozionando, indignando, commuovendo, donando un senso civile alle parole fratellanza, mare, accoglienza. Una rappresentazione nell'ambito del progetto "Il Borgo dei Filosofi" promosso dalla Fondazione Sistema Irpinia e dal Comune di Sant'Angelo dei Lombardi. Uno spettacolo, quello di "Riace Social Blues" ad alta “contaminazione” messo in scena con diverse anime artistiche, nazionalità africane, suggestioni mediterranee e artisti del Sud. Lucano è l’uomo dell’utopia della normalità, con semplicità raccontata da Enrico con la sua esperienza e le parole della sua comunità.
Sono commosso per la prematura scomparsa di Enrico Fierro. Quella sera era già stanco, ma era forte nelle sue idee e convinzioni. Era un tenace e sensibile militante con una grande onestà intellettuale. La sua capacità di denuncia e di difesa degli ultimi ha caratterizzato la grande passione per il giornalismo d'Inchiesta. Quella sera al Goleto insieme a Rosanna ed altri, avvertimmo in Enrico la grande forza d'animo nella difesa dell'ideale di una comunità di cui è stato un tenace interprete. C'era tanta gente, tanti amici e la cara Rossella, vicina all'amato padre. Un grande giornalista che ha sempre combattuto. A Rossella, alla famiglia e ai tanti suoi veri amici, la nostra vicinanza. (A.P. )