Al Teatro Solimene di Montella, inizia la quarta Stagione Teatrale diretta dall’attore Angelo Sateriale
Domenica 19 Novembre alle ore 18.00, in occasione del primo appuntamento della stagione andrà in scena la compagnia calabrese del Teatro Primo, con lo spettacolo DORA IN AVANTI di Domenico Loddo, diretto da Christian Maria Parisi e interpretato da Silvana Luppino
Questo testo è un gioco. Un gioco serio, però. Come la vita vera. Dentro ci sono parole che si muovono in cerchi concentrici, con l’intento di creare un gorgo emotivo. Al centro di questo gorgo troviamo lei, Dora Kieslowsky, che è la protagonista di questa storia, ma ne è anche l’antagonista, come pure, ad un certo punto, ne diventa persino drammaturga e regista. Dora sta ferma, perché e la cosa che più le riesce meglio. Dora sta ferma eppure va avanti e indietro con la sua altalena, va avanti e indietro nel suo racconto. Forse non sa neppure cosa dire, ma lo dice bene. Usa una canzone come macchina del tempo, e con quella si aiuta a tornare nel passato, nel suo passato, proprio nel punto preciso in cui il suo mondo è precipitato. La sua inerzia sacrale nasce li, da una spinta mancata, che in qualche modo l’ha sconfitta e l’ha arresa, costringendo la sua esistenza in una specie di eterno fermo immagine. Ed è ancora li, la nostra piccola Dora. Ferma. Lo sguardo di bambina perso in tutto quel futuro che non sarebbe poi stata capace di viversi. Dora ha fallito come figlia, come moglie, come madre. Dora non è altro che uno specchio: è la cartina di tornasole delle nostre sconfitte, la somma di tutti i nostri fallimenti. Perché dietro la dolorosa finzione della sua esistenza c’è una cosa che ci riguarda tutti da vicino: la vita vera.
Nel secondo appuntamento, il 3 Dicembre alle ore 18.00 ci sarà la compagnia beneventana “MAGNIFICO VISBAAL” con SOTTO LA FINESTRA DELLE DONNE AMATE scritto e diretto da Peppe Fonzo con le musiche di Flavio Feleppa e Carmine Facchiano
Uno spettacolo d’amore. D’amore cercato, d’amore perduto, d’amore vissuto. Un’idea che nasce da uno slancio passionale verso le serenate, quelle che si facevano sotto il balcone delle future spose il giorno prima del fatidico si. Quelle antiche col famoso “cuncertino” un cantante, un paio di musicisti ingaggiati dagli innamorati per dichiarare il proprio amore, proposte di matrimoni, oppure per chiedere perdono. La serenata è un atto poetico capace di frammischiare l’intimità del sentimento nobile e la platealità dello spettacolo di strada. Uno slancio virile e dolcissimo, che come uno squarcio nella tela rompeva il silenzio della notte per rivelare al mondo intero un desiderio, un’emozione forte. Quello che è un vero e proprio rito è ancora presente nella sua versione popolare e acustica nell’entroterra meridionale e il nostro lavoro è frutto di un’accurata ricerca nell’immenso patrimonio popolare che ci contraddistiungue. “La Graunara” “Vuje durmiti ancora”, “Me votu e me rivotu” “Beddha ci styaje luntana” “No Potho Reposare” a altre canzoni (tra cui alcune inaspettate) saranno intervallate da racconti presi da storie vere e immaginate, ispirati ai brani in scaletta. in un Storie di fujte e di promesse, messe in scena da un attore cantante accompagnato da due musicisti, (fisarmonica e chitarra) saranno il filo conduttore di un’ora di incanto, in cui musica e parole si uniranno creando intorno un’atmosfera sospesa tra il passato e il presente, tra lirismo magico e realismo popolare, o realismo magico e lirismo popolare.
Nell’ultimo evento del mini cartellone ci sarà il ritorno dell’attrice montellese Rosaria Cianciulli che porterà al Solimene lo spettacolo in tre atti unici MIRACOLI, scritto e diretto da Roberto Negri con Rosaria Cianciulli, Alfonso D’Iorio, Alessandro Corte e la piccola Kristal, In scena il 29 Dicembre alle ore 21.00.
Un gustoso duetto tra una giovane agente immobiliare faticosamente impegnata in un lavoro che in tempi di crisi non va come dovrebbe ed un omone che la confonde con Qualcun altro...Il tipico bamboccione ancora a casa con la madre, pensa di aver trovato la svolta della sua vita nel lucrosissimo lavoro che misteriosamente gli offre uno strano personaggio di poche parole, ma ovviamente non può essere cosí semplice...Un'originale favola natalizia ambientata in una discarica tra barboni,extracomunitari, "caporali" e transessuali con uninale decisamente a sorpresa
La Stagione organizzata dall’Associazione Cicolocchio nella persona di Luana Abbondandolo è stata fortemente voluta dall'Amministrazione comunale , che si è attivata a programmare iniziative culturali e di intrattenimento favorendo le compagnie del territorio.