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Ariano - Confronto alla Biogem su metabolismo e genomica del cancro



La giornata di studi, organizzata dall’area di ricerca oncologica del centro irpino e sponsorizzata dalle aziende Prodotti Gianni, Miltenyi Biotec, Aurogene, Cytosens e Sarstedt, è in programma giovedì 20 febbraio, nella sede dell’Istituto, ad Ariano Irpino, dove confluiranno ricercatori provenienti da diverse università italiane.

Nel dettaglio, i lavori saranno aperti alle 9:00, con una relazione del professore Nicola Amodio (Università degli Studi ‘Magna Graecia’ di Catanzaro) sulla ‘disfunzione mitocondriale nel mieloma multiplo’. A seguire, il professore Andrea Morandi (Università di Firenze) spiegherà come ‘approfittare’ della vulnerabilità metabolica per potenziare l’efficacia della terapia nel cancro al seno. Un approfondimento sul recettore alpha degli estrogeni e sul suo ruolo cruciale nella progressione tumorale toccherà a Marco Fiorillo, ricercatore biochimico presso l’Università della Calabria. Si torna poi in Campania con Pasquale Pisapia, dell’ateneo federiciano, e con le sue ricerche sulla biopsia liquida nei tumori solidi che permettono di fare diagnostica direttamente su sangue dei pazienti.

La seconda e ultima sessione dei lavori sarà tutta ‘al femminile’, grazie a Manuela Curcio, chiamata a relazionare sull’uso delle nanoparticelle nelle terapie oncologiche, e a Claudia Maldini, responsabile marketing della multinazionale Miltenyi Biotec, che, in un intervento ‘panoramico’ sullo stesso tema, porterà anche la ‘voce’ della ricerca aziendale più avanzata in materia.

"Il meeting da noi organizzato – sottolinea la ricercatrice Marianna Scrima, del laboratorio di Oncologia Molecolare e di Precisione di Biogem – ha il duplice obiettivo di confrontarci con molti ricercatori di punta su temi di rilevante interesse in ambito oncologico, ma, non secondariamente, quello di creare i presupposti per avviare collaborazioni con alcuni di loro e con i loro gruppi di ricerca". "Un percorso – conferma il professore Michele Caraglia, responsabile dell’area di ricerca oncologica a Biogem – che è nel DNA del nostro Istituto e che ci ha già portato ad ottenere importanti risultati nel recente passato".