Ariano - Sul Museo della civiltà Normanna Muollo conferma tutte le perplessità al sindaco Franza
Cesn,il Direttore Muollo rinngrazia il sindaco Franza ma conferma tutte le perplessità avanzate con le note precedenti circa l'abbandono del Castello Normanno.
Questa la nota:
" Illustre Sindaco,
desidero innanzitutto ringraziarla, anche a nome degli studiosi soci del Cesn, delle parole di apprezzamento verso l’impegno culturale e sociale profuso dal sodalizio in questi trent’anni e della rinnovata volontà di collaborazione. Con doverosa franchezza non posso però fare a meno di rilevare che la Sua risposta non solo ricostruisce in modo del tutto inesatto la vicenda Museo, ma continua puntualmente a prospettare ipotesi varie, nessuna delle quali ha però i caratteri dell’operatività concreta. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il Museo è chiuso da tempo, deprecabilmente anche in questi mesi estivi che sarebbero stati di massima affluenza, e ciò certamente non per responsabilità del Cesn che, con la messa a disposizione del suo patrimonio museale, ha fatto la sua parte. La decisione di scriverle l’ultima lettera, che fa seguito ad una precedente di due mesi fa, è nata dal silenzio totale da parte Sua. Ma veniamo ai fatti. La disastrata condizione dei locali del Castello nei mesi scorsi (con danni reali a taluni reperti: il mantello di Ruggero II bagnato, sottoposto ad un delicato restauro; pergamene accartocciate), indusse ad ipotizzare il trasferimento a Palazzo BevereGambacorta, senza che però mai sia stato realmente reso agibile (ancor’oggi è sede di altre funzioni). Intanto, dopo che, meritoriamente, è stata ripristinata l’agibilità del Castello, abbiamo provveduto a rimettere ogni cosa al suo posto e il Museo avrebbe già da subito potuto tranquillamente riaprire, se il Comune avesse provveduto a mantenere fede agli impegni assunti con la convenzione stipulata con il Cesn, in scadenza nel 2028, come si era convenuto nell’ultimo incontro di qualche settimana fa. Questi, per rinfrescare reciprocamente la memoria, gli impegni assunti in convenzione dal Comune: fornire il personale di sala, assicurare il funzionamento dell’impianto di condizionamento, provvedere all’installazione di sistemi di videosorveglianza e all’assicurazione dei reperti. Niente di tutto ciò è stato fatto dal Comune. Quanto all’ipotesi di nuova convenzione, da Lei adombrata, essa, poiché di fatto mira a caricare il Cesn di gran parte delle spese di funzionamento del Museo non è accettabile e per questo non è stata mai sottoscritta dal Cesn. Il Cesn, giova ribadirlo offre in fruizione pubblica il suo patrimonio museale e ciò dovrebbe essere accolto con grande apprezzamento, senza altro chiedere. La invito, infine, a considerare che, senza inseguire chimere, niente è più consono al Castello normanno, che ospitare il Museo della civiltà normanna. Credo comunque che, in spirito costruttivo, sia opportuno incontrarsi per porre fine a questa incresciosa situazione."