Atripalda - Intitolato tra la commozione della comunità, il Comando Polizia Municipale al compianto Nino Colantuoni
E’ stato in servizio presso il comando di Polizia Municipale di Atripalda per quasi 38 anni. Lo ha guidato fino alla pensione, fino, cioè, al primo aprile del 2010. E oggi, a dodici anni di distanza, quel comando porta il suo nome perché il ricordo del tenente Carmine Colantuoni, purtroppo scomparso nell’agosto del 2012, non è mai sbiadito. Anzi, è cresciuto nella memoria degli atripaldesi che da sempre hanno apprezzato la sua competenza e la sua umanità, la sua eleganza ed il suo garbo, il garbo di un uomo al servizio delle Istituzioni.
Questa mattina, presso l’Aula Consiliare del Comune di Atripalda la cerimonia di intitolazione, con amici, ex amministratori ed attuali, cittadini comuni che hanno partecipato all'incontro fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale.
“Abbiamo recepito quel sentimento che la città di Atripalda nutriva per Carmine Colantuoni – hs detto il primo cittadino di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo – Per Nino, come tutti lo conoscevano, si provava rispetto ed affetto che è un valore aggiunto per chi è impegnato nelle istituzioni come lui lo è stato per una vita intera. Ma il tenente Colantuoni si è meritato entrambi questi sentimenti per come lavorava e per come viveva la città. Era una scelta, quella dell’intitolazione del comando, perciò doverosa. Il comandante rappresenta una parte di storia della nostra città e della storia di ciascuno di noi. Nino è stato ed è una delle nostre radici. Colantuoni si è distinto per competenza ed umanità e questo suo modo di essere e di interpretare il suo ruolo gli ha portato la fiducia della gente. Grazie anche al suo garbo e alla sua eleganza. Nino era parte attiva della comunità ma non si faceva influenzare da niente e nessuno in un equilibrio difficile e delicato che lui sapeva mantenere perfettamente. Nelle istituzioni ci sono uomini che si mettono al servizio di una comunità e Colantuoni è stato uno di questi”.
Nel corso della mattinata si sono succeduti gli interventi degli ex primi cittadini di Atripada: Aldo Laurenzano, Alberta De Simone, Andrea De Vinco, Lello La Sala e Paolo Spagnuolo e di tutti gli assessori con delega alla polizia municipale che hanno avuto modo di collaborare con il tenente Colantuoni. L’incontro è stato coordinato dall’attuale comandante della Polizia Municipale, Domenico Giannetta. Parole di emozione e commozione sono state pronunciate dall’attuale assessore al ramo, Mirko Musto. Presenti in sala gli agenti di Polizia Municipale, in servizio ed in quiescenza. Don Ranieri Picone, guida spirituale della Parrocchia di Santa Maria del Carmine, ha portato il saluto della comunità di fedeli, ricordando il valore della figura del comandante Colantuoni ed il valore della memoria come collante di una comunità.
Commozione è stata espressa dai familiari del tenente Colantuoni presenti alla cerimonia che si è chiusa con il simbolico taglio del nastro del Comando e la posa di una targa in onore e memoria del compianto tenente Colantuoni, di Nino, l’atripaldese che tutti gli atripaldesi hanno amato.
Così l'assessore Musto :
“In riferimento alla commovente e
bellissima manifestazione di intitolazione del comando dei vigili urbani al
compianto Comandante Ten. Carmine Colantuoni sento il dovere in qualità di
assessore alla Polizia Municipale e Commercio, di ringraziare quanti, a vario
titolo, hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’iniziativa. Un
particolare ringraziamento va alla moglie Filomena Napoletano, al fratello
Umberto Colantuoni e tutti i familiari per la loro immediata disponibilità e
condivisione.
Voglio rivolgere a tutti i presenti: Parroci, associazioni, cittadini, amministratori di ieri e di oggi, ai vari sindaci ed assessori intervenuti che con le loro testimonianze e i loro aneddoti hanno, semmai ce ne fosse stato bisogno, messo in evidenza la figura dell’uomo e del funzionario in divisa.
Un ringraziamento va a tutto il corpo della Polizia Municipale, all’ufficio Commercio e al suo Comandante Capitano Dott. Domenico Giannetta, perché senza il loro prezioso contributo e lavoro non avremmo potuto realizzare questa manifestazione dedicata ad un uomo che si è speso tanto nella propria comunità.
Forse è stato il minimo che potevamo fare, ma vedere la Sala Consiliare gremita è stato un segnale forte di affetto e di ricordo che il Comandante Tenente Carmine Colantuoni ha lasciato in tutti noi.
Questo sta a testimoniare che Atripalda non ti ha dimenticato, sei fortemente radicato nel cuore e nella mente degli Atripaldesi. Grazie Comandante!”.