Città
Autocertificazione, protocolli aggiornati e sanzioni che cambiano
Nuove norme in vigore dal Decreto Legge sulle misure anti contagio e quarto modello di autocertificazione con il cittadino sempre più incerto. Tante domande e tanti dubbi per giustificare i movimenti di ognuno. Innanzitutto con il Decreto del 25 marzo, le sanzioni penali verranno commutate in sanzioni amministrative con multe dai 400 a 3000 Euro.
Il nuovo Decreto ha valore retroattivo e le denunce per violazione del divieto di spostamento, tra l'11 e il 25 marzo, verranno trasmesse alla Prefettura per l'emissione della multa.
Invece, il nuovo Decreto prevede la sanzione penale per chi ha violato la quarantena obbligatoria e pertanto continua il procedimento penale che prevede la condanna da uno a cinque anni per delitto colposo contro la salute pubblica.
I cittadini devono precisare l'indirizzo da cui è iniziato lo spostamento e la destinazione oltre alla motivazione che lo giustifica. Nel contempo, la persona che si sposta deve certificare di non essere sottoposta a quarantena o di non essere risultato positivo al Covid -19 nel caso gli sia stato effettuato un tampone, casi per i quali c'è l'obbligo assoluto di non uscire da casa, a meno che lo spostamento sia autorizzato dall'autorità sanitaria.
Chi si muove da una Regione all'altra deve dichiarare di essere a conoscenza di eventuali limitazioni alla circolazione disposte dai relativi Presidenti di Regione, ed è questa una delle novità dell'autocertificazione con lo spostamento che occorre indicare nelle casistiche da dichiarare. Lo spostamento e' sempre di necessità e non può essere lasciato ad interpretazioni diverse, come l'assoluta urgenza per chi fa ricorso a trasferimenti da dove si ci trova ad un comune diverso alle situazioni di necessità per gli spostanenti nello stesso Comune, come quelli quotidiani di breve distanza per la spesa o come portare fuori il cane.