Avellino - Bomba day, via libera per oltre 2000 cittadini. Concluse le operazioni e distruzione della bomba
Concluse le operazioni di rimozione e distruzione della bomba risalente alla seconda guerra mondiale e rinvenuta circa due anni orsono sotto il ponte della Ferriera.
L'intervento di rimozione, come è noto, previsto nel febbraio 2020, è stato rinviato a causa della pandemia. Sotto il coordinamento della Prefettura, sono stati coinvolti circa 400 persone tra Forze dell'Ordine e volontari in attesa del brillantamento dell'ordigno di circa 100 libre contenente 25 chili di Tnt che è avvenuto alla contrada Palmoleta di Atripalda presso la cava Bruschi.
La bonifica avvenuta ad opera dei militari del 21° Genio Guatatori di Caserta, ha visto il coinvolgimento dalle prime ore dell'alba di circa 180 agenti della polizia per il controllo di 16 varchi di accesso della zona "rossa" e delle abitazioni lasciate libere dai proprietari.
Con gli agenti, hanno collaborato la Protezione Civile regionale con i Vigili del Fuoco, il Genio Civile e il Comune di Avellino. Sono stati circa 2.300 i cittadini, compresi alcuni residenti di Atripalda residenti nei pressi della cava, ad aver evacuato la zona interessata dall'ordigno bellico. Alcune persone sono state trasferite per le particolari condizioni di salute presso un centro nel quartiere di San Tommaso. E' durato circa due ore e mezza l'opera di rimozione delle spolette, per le fasi di trasporto e brillantamento da parte degli artificieri coordinati dal colonnello Curzo.
Tutto è andato secondo le indicazioni e le informazioni rese anche attraverso gli autoparlanti della Protezione Civile. Una giornata particolare per Avellino e l'hinterland, ma tutto si è concluso nel migliore dei modi.