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Avellino - Nargi: "Borgo Ferrovia sarà il quartiere dal quale rilanceremo lo sviluppo della città futura"
martedì 4 giugno 2024 - Da Redazione
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Da quartiere simbolo del disastro causato da una visione industriale scellerata, che ha generato inquinamento e morte, a cuore pulsane di una rinascita possibile all’insegna di una transizione ecologica vera e concreta. «Borgo Ferrovia – dichiara la candidata a sindaco della coalizione composta da “Siamo Avellino”, “Davvero” e “Viva la Libertà”, Laura Nargi – sarà il quartiere dal quale rilanceremo lo sviluppo della città futura».
Questo pomeriggio Nargi ha incontrato i residenti di Borgo Ferrovia illustrando le proposte contenute nel suo programma di governo per farne il fulcro della ripartenza economica dell’intero capoluogo e della sua area industriale. «E‘ qui – spiega – che abbiamo immaginato alcuni dei progetti più strategici per la Avellino del futuro. Una visione saldamente ancorata al grande lavoro realizzato negli ultimi 5 anni. E della quale ora possiamo raccogliere i frutti». Si partirà ovviamente dal completamento della bonifica dell’ex Isochimica, ormai al quarto ed ultimo lotto. «Chiuso il conto con il passato, realizzeremo qui il Polo fieristico mercatale della città. Un progetto che restituirà vita e slancio economico all’ex fabbrica dei veleni. Borgo Ferrovia – assicura Nargi - sarà la sede del nostro storico mercato bisettimanale».
Da una parte il commercio e le attività produttive, dall’altra i servizi ed il verde. Avellino, Regione permettendo, dovrà riappropriarsi della sua Stazione. Tanto a servizio dell’utenza quanto del vicino nucleo industriale di Pianodardine. «Su questo, appena torneremo in Comune, non faremo più sconti all’Amministrazione De Luca. – garantisce Nargi - Completata l’elettrificazione, che doveva terminare nel 2021 ed ora porta la data del 2025-2026, qui potremo realizzare il nostro grande progetto di riqualificazione: “Enjoy Avellino Green and Smart City – Italia City Branding 2020”. Nasce dalla partnership stretta con Ferrovie dello Stato, grazie alla quale il Comune ha già ottenuto i fondi per la progettazione e proceduto al relativo affidamento. L’opera – ricorda la candidata a sindaco - prevede l’implementazione di diverse azioni di restauro, manutenzione, miglioramento generale del decoro urbano caratterizzante l’area Est della città e dei relativi manufatti storici».
Un Parco della Stazione accessibile a tutti. «Sarà un luogo destinato allo scambio culturale, al relax ed alla socializzazione, che farà della parte Est di Avellino lo snodo principale da cui si sviluppano e ramificano tutte le direttrici, con un Museo del Paesaggio ed un collegamento diretto con il Parco verde del Fenestrelle». Ma non solo: «Qui, nei locali che prima erano dedicati ai ferrovieri, abbiamo immaginato già da diversi anni uno Studentato, che avvicinerà ulteriormente i nostri studenti alle Università di Fisciano e del Sannio, e che darà ulteriore vitalità e linfa economica al quartiere. Un progetto – è l’affondo di Nargi – che con anni di ritardo ora propongono anche i miei competitors Gengaro e Genovese. Ma ci arrivano come al solito molto dopo». La stazione dialogherà con l’Hub di interscambio ferro-gomma che sorgerà nel piazzale adiacente. Più servizi, più ambiente, più sviluppo economico e più giovani.
Ma anche più sport. «E’ giunto il momento di riqualificare il campo di calcio di Borgo Ferrovia. Nell’ultima consiliatura abbiamo tentato più strade e più finanziamenti. Ora abbiamo indicato la strada: un project financing per il suo restyling e per l’affidamento della gestione. Abbiamo già approvato la delibera che avvia l’iter per l’individuazione degli operatori interessati a partecipare». – spiega Nargi –
Ultimo, non in ordine di importanza, il progetto immaginato per accordare ulteriore prestigio ad una delle opere di arte moderna più importanti della nostra città, il Murale della Pace del maestro de Concilis. «Dopo aver impegnato 25.000 euro per la sua messa in sicurezza – conclude la candidata a sindaco - rilancio l’impegno assunto nella precedente consiliatura: proveremo a far sì che possa entrare a pieno titolo tra i beni Patrimonio dell’Unesco».