Endometriosi - Una panchina gialla ad Avellino per sensibilizzare il Territorio
Una panchina gialla per accendere i riflettori sull’endometriosi. Il Comune di Avellino al fianco dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte”, per sensibilizzare il territorio sulle problematiche di una patologia che colpisce tre milioni di persone in Italia. Eppure è ancora molto sottovalutata. Ieri pomeriggio, all’angolo di via De Concilij e a ridosso della scuola “Solimena”, la vicesindaco Laura Nargi, il presidente del Consiglio comunale, Ugo Maggio, i referenti dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte”, Annamaria Fruncillo e Paola D’Alelio, il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda ospedaliera “Moscati”, Cristofaro De Stefano, il Dirigente medico UOC Fisiopatologia della Riproduzione dell’Azienda ospedaliera “Moscati”, Mariacarmen Fasolino, il Direttore del Centro nazionale Endometriosi “Malzoni”, Mario Malzoni, e le referenti dell’associazione Annamaria Fruncillo e Paola D’Alelio, hanno inaugurato la panchina gialla dotata di apposito QR CODE, che, se scansionato, mostra un video esplicativo sull’endometriosi. L’iniziativa si inquadra nell’ambito del progetto “Sediamoci sul giallo: endopark”, finalizzato a sensibilizzare i giovani e le famiglie sugli effetti di una patologia che sconta un ritardo diagnostico stimati in 7-9 anni e colpisce in Italia 3 milioni di donne.