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Europee - Sette candidati impresentabili per la commissione Antimafia,c'è anche D'Agostino che replica alla presidente della Commissione


( da Il Sole 24 Ore )- Degli 817 nominativi segnalati, la Dna aveva iniziato un esito positivo sono stati 20, all’esito delle verifiche svolte dalla Commissione, risultano in violazione del Codice di Autoregolamentazione 7 candidature.

Lo ha comunicato la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo nell’ambito della seduta plenaria della Commissione riferendo l’esito dei tradizionali controlli sui cosiddetti ’impresentabili’.

Ecco i nominativi diffusi dalla  Commissione Antimafia: 

Angelo Antonio D’Agostino candidato Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Meridionale

Marco Falcone candidato Fi-Noi Moderati-Ppe per la circoscrizione Italia insulare


Alberico Gambino candidato Fdi nella circoscrizione Italia Meridionale


Filomena Greco candidata per Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Italia meridionale


Luigi Grillo candidato per Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Nord occidentale


Antonio Mazzeo candidato Pd nella circoscrizione Italia centrale


Giuseppe Milazzo candidato FdI nella circoscrizione Italia insulare.

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L'avvocato Teodoro Reppucci con una nota inviata, nell’interesse dell’On.le Angelo Antonio D’Agostino rappresenta quanto segue.

"Secondo la Commissione Antimafia, Angelo Antonio D’Agostino, candidato al Parlamento Europeo per Forza Italia – Noi Moderati – Ppe, rientrerebbe nella categoria degli “impresentabili”, in ragione del coinvolgimento in un processo che lo vede accusato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. C’è persino chi si è spinto sino a teorizzare l’incandidabilità di D’Agostino in ragione di questa pronunzia da parte dell’autorità, cedendo ad una suggestione fondata sul nulla. Tanto premesso, ci preme chiarire che l’accusa di corruzione a carico di Angelo Antonio D’Agostino è decaduta, mentre permane quella di falso rispetto alla quale, pur potendo far valere la prescrizione, maturata ormai tre anni fa, D’Agostino sta chiedendo con forza l’assoluzione con formula piena, perché certo della propria assoluta innocenza e tenuto anche conto degli esiti dell’istruttoria dibattimentale dalla quale è emersa chiaramente la liceità e la legittimità del suo comportamento."