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Gubitosa chiede l'intervento del ministro Piantedosi sulle delibere non pubblicate da Festa


Riceviamo e pubblichiamo la nota del deputato Michele Gubitosa del Movimento Cinque Stelle: 

“La situazione creata dal Comune di Avellino a proposito delle delibere della Giunta è ormai insostenibile e mi sono deciso a presentare una interpellanza indirizzata al ministro dell’Interno Piantedosi perché verifichi l’attività svolta dall’amministrazione comunale. Purtroppo, infatti, sono diverse le richieste alla Giunta di pubblicazione delle delibere da parte dei consiglieri comunali.


Sulla vicenda è intervenuto persino il Prefetto di Avellino, coinvolto proprio dai membri del consiglio comunale, che ha avanzato la stessa richiesta. Siamo arrivati anche alla presentazione di un esposto allo stesso Prefetto, da parte di un consigliere comunale, che sottolinea come sarebbero 170 le delibere mai pubblicate dall’amministrazione. 

Il comportamento della Giunta è caratterizzato da una totale opacità di comunicazione, orami cronica, tanto che per risalire alle delibere è necessario ricostruirle attraverso le successive determine di spesa. Il segretario comunale ha difeso l’operato della Giunta parlando di prassi acquisita e di consuetudine rispettosa della legge.
Per fare un esempio, dal 9 al 14 febbraio ad Avellino si è tenuta la manifestazione ‘Eurochocolate’ e abbiamo appreso dalla stampa che è stata finanziata da sponsor privati con mezzo milione di euro, mentre l’amministrazione comunale ha dovuto sborsare circa 280mila euro a favore di due società che hanno la stessa sede legale e lo stesso amministratore unico.

Anche in questo caso, la delibera della Giunta non ha ritenuto necessario pubblicare la delibera, che è stata resa nota solo attraverso la sua pubblicazione sui social network da parte di un consigliere comunale.


Ci troviamo davanti un comportamento ai limiti del surreale, in relazione ad un atto della pubblica amministrazione: come si può, ad esempio, impugnare un atto se non viene pubblicato? E a poco serve appigliarsi all’urgenza dei provvedimenti della Giunta, visto che questo tipo di delibera tutto è fuorché urgente e che se considerassimo urgenti tutti i provvedimenti dell’amministrazione comunale, allora significherebbe che nessuno di questi lo è effettivamente.

Per tutti questi motivi, ho scelto di coinvolgere il ministro Piantedosi, chiedendogli se il governo intende verificare se i comportamenti dell’amministrazione comunale di Avellino siano adottati secondo legge, se le note del prefetto e gli esposti dei consiglieri siano motivati, se intenda verificare l’attività svolta dalla Giunta sia in merito al diritto del cittadino ad una corretta informazione che al dovere dell’amministrazione a garantire il massimo della trasparenza”.