Inaugurazione della Sala Multimediale per i piccoli profughi del comune di Sant’Angelo.Sul podio i vincitori del Premio Totalife

Totalife , impegno e risultati elevati al quadrato

Giovani, inclusione e formazione. Totalife ha realizzato, con grande successo, due progetti dedicati ai ragazzi. La conclusione del “Premio Totalife”, con la consegna dei premi ai vincitori e l’inaugurazione della Sala Multimediale dedicata ai bambini ed in particolare a quelli, profughi di guerra, ospitati nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi. Venerdì pomeriggio, presso l’Hotel de La Ville di Avellino, si è tenuta la cerimonia di premiazione del Concorso rivolto alle scuole secondarie di secondo grado irpine. In questa VII edizione sono pervenuti 27 elaborati, presentati da 81 studenti, provenienti da 5 istituti di Avellino e provincia. Sono stati consegnati, in totale, ai tre vincitori 7.500 euro da spendere in una vacanza – studio, utile per approfondire la formazione e allargare il proprio bagaglio di esperienza culturale. 

Alle tre menzioni speciali, invece, sono stati assegnati in totale 1.500 euro. Per il prossimo anno, in previsione di una VIII edizione, il presidente di Totalife Roberto Godas ha annunciato una nuova formula, maggiormente coinvolgente. Grande entusiasmo anche per l’inaugurazione della sala multimediale, destinata a tutti i bambini e, in particolare, ai piccoli profughi, siriani e afghani, ospitati a Sant’Angelo dei Lombardi. Sarà un importante strumento per realizzare un processo di rinserimento ed integrazione e, per i più grandi, per poter attivare politiche di inserimento al lavoro. La sala multimediale, intitolata ad Alessia Alborea e Domenico Bagnoli, consentirà anche di poter effettuare lezioni di italiano con i professori collegati in remoto. Un progetto importante realizzato anche grazie al contributo di due giovani sposi, Federica e Nicola. Forte è l’impegno di Totalife anche in Africa. In corso la seconda ristrutturazione della Clinica Mobile, la cui usura è segno della lungimiranza di Totalife nel realizzarla. Seguirà, poi, una campagna di assistenza medica e distribuzione farmaci con medici volontari che partiranno dall’Italia. Inoltre, è oggetto di un approfondito studio un piano per fornire acqua potabile ai villaggi kenyani, attraverso la costruzione di pozzi.