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La Commissione Straordinaria del comune di Pratola Serra interviene sul tema del “piano di recupero”. Le Precisazioni di E.Aufiero.


 

Nel 2018, il comune di Pratola Serra aveva conferito incarico ad uno studio professionale per la redazione del “piano di recupero”, strumento urbanistico attuativo del PUC, ove erano state individuate, quali aree da sottoporre a recupero, quelle del centro di Pratola capoluogo (di epoca ottocentesca) e del borgo in frazione Serra (di epoca medievale).

Dall’approfondito esame degli elaborati tecnici e grafici presentati, oltre ad una serie di carenze ed errori frutto di un’analisi superficiale, peraltro non preceduta da un’attenta verifica delle effettive esigenze abitative attraverso la puntuale ricognizione delle unità occupate e non, è emersa una contrapposizione di fondo tra la dichiarata finalità di recupero, tutela e salvaguardia del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente - che il documento avrebbe dovuto perseguire - e gli interventi proposti.

In particolare, questi ultimi si fondano su una diffusa applicazione dell’istituto della “ristrutturazione edilizia”, che interviene su edifici già oggetto di ricostruzione post sisma e travisa completamente le finalità sottese alla normativa di riferimento, la legge n. 457/1978, volte al recupero, alla riqualificazione, alla rigenerazione e alla valorizzazione del patrimonio cittadino.

Ciò sembra evidente soprattutto nel caso del borgo medievale della frazione Serra, per il quale il piano presentato propone soluzioni di demolizione, anche senza ricostruzione - addirittura con riferimento all’edificio in cui è ancora presente parte della Torre Longobarda - o fondate su errori grossolani (nelle tavole del progetto la Chiesa di Santo Stefano, oggi Oratorio del SS. Rosario, viene riportata quale “residenza” anziché “edificio di culto”) che, se attuate, oltre e vanificare le esigenze di valorizzazione e di promozione turistico-ricettiva, rischierebbero di determinare la perdita irreversibile del tessuto medievale del borgo e, con esso, della memoria storica e dell’identità dell’intera comunità di Pratola Serra.

Per tali motivi, con delibera del 6 giugno 2022, la Commissione Straordinaria ha dato indirizzo agli uffici comunali competenti di adottare tutti gli atti necessari, tra i quali anche l’eventuale revoca dell’incarico affidato, con conseguente nuovo affidamento, per la tutela delle esigenze illustrate.

                                               La Commissione Straordinaria

                                             (Tufariello, Bevilacqua, Mingione)


2)    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA PERVENUTACI DALL' EX SINDACO EMANUELE AUFIERO

PRATOLA SERRA: PIANO DI RECUPERO, VERITA’ E MENZOGNE.

 

Con Deliberazione di Giunta Comunale n° 118 del 19/07/2018 recante ad oggetto “Atto di indirizzo per la redazione del Piano di Recupero di cui alla legge 5 Agosto 1978 n. 457”, la Giunta Aufiero adottava, appunto, atto di Indirizzo per la redazione del Piano di Recupero, formulando LE FINALITÀ DI CONSERVAZIONE E TUTELA di due nuclei antichi di particolare interesse storico – ambientale:

1) il tessuto storico lungo gli assi viari di via Vittorio Emanuele, via Roma e via Garibaldi;

2) il tessuto medioevale del borgo di Serra di Pratola che storicamente si è sviluppato intorno al castello e alle due antiche strade che diramano da Piazza Tiglio.

Con Determina Dirigenziale dell’Ufficio Tecnico n. 162 del 24/09/2018 si affidava l’incarico per la redazione del Piano di Recupero allo Studio Tecnico Associato TecnoUrb con sede in Fisciano (Sa).

Lo Studio Tecnico TecnoUrb consegna una prima tranche di elaborati in data 25/07/2021 con nota prot. 4675 di pari data, una seconda tranche in data 10/11/2021 prot. 6738, una terza tranche in data 06/04/2022 prot. 2476 e gli elaborati definitivi in data 16/05/2022 prot. 3506; il tutto molto tempo dopo la data dello scioglimento del consiglio comunale avvenuto il 23/10/2020.

A seguito di un attento esame del Piano presentato, il Tecnico Sovraordinato nell’azione di supporto alla Gestione Commissariale del Comune di Pratola Serra (Av) trasmette, in data 30/05/2022 prot. 2476, una Relazione da cui emergono, chiaramente, sia un insieme di carenze, errori ed incongruenze, sia la circostanza che il piano elaborato NON E’ COERENTE CON GLI INDIRIZZI IMPARTITI E CON LA FINALITA’ DI RECUPERO, TUTELA E SALVAGUARDIA DEL NUCLEO STORICO DI PRATOLA SERRA, chiaramente esplicati nella delibera di giunta n° 118 del 19/07/2018.

Con Delibera della Commissione Straordinaria del Comune di Pratola Serra, adottata con i poteri della Giunta Comunale, n° 57 del 09/06/2022 recante ad oggetto “Piano di Recupero. Presa d’atto relazione illustrativa sugli elaborati di piano. Determinazioni ed indirizzi”, dapprima si richiama in premessa la Delibera di Giunta n° 118 del 19/07/2018 riportandone le finalità di SALVAGUARDIA DEI NUCLEI ANTICHI DI PARTICOLARE INTERESSE STORICO-AMBIENTALE, E DOPO SI DELIBERA LA PRESA D’ATTO DELLA RELAZIONE DEL TECNICO SOVRAORDINATO, CONDIVIDENDONE APPIENO I CONTENUTI ESPLICATIVI DELLA NON ADOTTABILITA’ DEL PIANO DI RECUPERO IN QUANTO NON COERENTE CON GLI INDIRIZZI IMPARTITI; indirizzi ampiamente descritti dalla delibera di giunta comunale n° 118 del 19/07/2018. Infine si impartisce al Rup l’adozione di ogni atto istruttorio, non escluso la possibilità della revoca dell’incarico.

Alla luce di tutto ciò, bene ha fatto la Commissione Straordinaria a non adottare il Piano di Recupero presentato, in quanto in netta contrapposizione con la finalità di recupero, salvaguardia e conservazione dei nuclei storici del territorio comunale e i cui indirizzi erano stati chiaramente riportati nella Delibera di Giunta dell’allora Amministrazione Aufiero.

Qualche Solone Social, in modo capzioso e in malafede, non ha perso occasione per fornire la sua “personalissima” ricostruzione della vicenda, mistificando, come al solito, la realtà dei fatti. In modo assolutamente FALSO e DIFFAMATORIO, ha addossato all’allora Amministrazione Aufiero la presunta volontà di intervenire, attraverso opere di demolizione, sul Borgo Medievale di Serra di Pratola. MENZOGNE allo stato puro, smentite in modo CHIARO dagli atti testè richiamati. L’Atto di indirizzo per l’adozione del Piano di recupero adottato dall’Amministrazione Aufiero, aveva come unico scopo IL RECUPERO, LA CONSERVAZIONE E LA TUTELA dei nuclei storici del territorio di Pratola Serra e non certo interventi traumatici che potessero mettere a rischio la storia della nostra comunità.

Capiamo che le elezioni si stanno avvicinando e che vi è una ricerca affannosa di spazio e visibilità, ma alla MALAFEDE E ALLE MENZOGNE di certi personaggi non ci si abituerà mai.