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La riconoscenza di Sant'Angelo dei Lombardi a Guido Costamagna: il giovane volontario di ieri, il medico di valore oggi

 Una giornata densa di significati per Guido Costamagna che da giovane ufficiale medico in occasione del sisma dell'80 si prodigò da volontario a Sant'Angelo dei Lombardi accanto alla comunità lacerata e distrutta dall'evento calamitoso. Il Professore ordinario di Chirurgia Generale dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, Presidente della Società di Gastroenterologia italiana accompagnato dalla consorte e dal Dott. Gino Pasquale, Direttore della Divisione di Gastroenterologia dell’Ospedale Civile Frangipane di Ariano è arrivato in Alta Irpinia accolto con la sensibilità e la riconoscenza dei rappresentanti locali,  dalla gente e dalle locali associazioni  accorsa al Teatro Proietti per esprimere la gratitudine e il ringraziamento per l'impegno profuso nel 


difficile momento della tragedia. L'umanità palpabile  del Prof.Costamagna ha coinvolto la platea dei convenuti e dei relatori, ad iniziare dal sindaco Marco Marandino  per "l'esempio e modello dello spirito giusto che occorre perseguire nella quotidianità e nella vicinanza agli altri".  Per l'Arcivescovo , Mons Cascio, che ha messo in risalto la qualità della convivenza, "il sisma deve diventare una valutazione del vivere sociale, perche non si può essere medico di valore se non si trasmette fraternità e pazienza come quella che ha espresso il giovane medico e grande luminare Costamagna". Per il dott.Pasquale, " gli dobbiamo tanta riconoscenza. Abbiamo sempre subito le scelte importanti portate avanti nella tecnica chirurgica mini invasiva. Uomo e professionista capace, che ha fatto scuola. Da parte mia- ha concluso - un ringraziamento , augurando che la sua venuta sia un seme di speranza per far crescere figure e nuove leve nel settore".


  L'Amministrazione Comunale  ha quindi donato una scultura di Rachele Branca raffigurante lo sguardo del  Cristo e le onde sismiche propagate, e Rosanna Repole  una serigrafia dell'artista Gennaro Vallifuoco. L'attuale presidente della Società europea di chirurgia endoscopica, visibilmente emozionato ha quindi preso la parola, ricordando che dopo due giorni dal 23 novembre dell'80, " insieme ad un gruppo di coetanei, siamo partiti con un camioncino. Arrivati ad Avellino, venimmo smistati a Lioni per arrivare a Sant'Angelo dei Lombardi, in particolare alla Contrada Montevergine. 


Per circa dieci giorni - ci siamo prodigati , occupandoci, tra l'altro  degli anziani anche allettati. Dormivamo sulle casse dei formaggini, ma oggi ammetto che è stata una esperienza professionale  di spessore che conservo gelosamente con ricordi che non si possono sbiadire nel tempo". 

In serata il Professore ha pernottato in Alta Irpinia per poter visitare questa mattina i luoghi della sua formativa  esperienza da giovane volontario: un giro nel Centro Storico , l'Abbazia del Goleto e in particolare " la sua "  Contrada Montevergine dove è stato accolto nella Chiesa con grande calore . Una visita che lascia una traccia di fraternità con una visione importante della  buona sanità con l'organizzazione in grado di affrontare patologie complesse con  livelli di eccellenza.

                                            ( di Antonio Porcelli)