Montella - Riapre il circolo Enrico Berlinguer di Sinistra Italiana
Riapre a Montella in via Del Corso 94 la sezione di
Sinistra Italiana. Dopo alcuni anni di chiusura della sede, ma non di rinuncia
all’impegno politico, Sinistra Italiana
ha finalmente un luogo fisico nel centro del paese. Resta immutato il nome
della sezione: “Enrico Berlinguer”, una guida e un faro per tutti i tesserati.
In perfetta controtendenza rispetto a quello che è un orientamento nazionale
alquanto diffuso, cioè la progressiva scomparsa delle sedi fisiche di partito
dai territori, la sinistra montellese ha voluto trovare uno spazio dove potersi incontrare. Rimanendo fedele ad
un proprio convincimento, ossia che la politica ha bisogno di confronto e di
discussione e che questi possono e devono
realizzarsi in un posto concreto, la sezione “E. Berlinguer” riapre le
porte. Per ora, in realtà, ci si è limitati a preparare la sede. Nel pieno
rispetto della normativa anti-covid tutti gli incontri e le riunioni tra i
tesserati sono avvenuti e continuano ad avvenire a distanza, come è giusto che
sia. Comunicare la riapertura della sede da parte nostra vuol esser un modo per dire ai nostri concittadini che
siamo presenti, che continuiamo la nostra attività, che non è venuto meno il nostro impegno. Del resto la presenza di
Sinistra Italiana nell’attuale amministrazione comunale con due rappresentanti
è la prova concreta del nostro essere partecipi alla vita della comunità. Avere
un presidio per la sinistra montellese è stato sempre essenziale, perché è la
condizione di partenza per ragionare in termini politici. Avere una sede
significa avere un luogo dove poter discutere, dove poter accogliere e ascoltare i cittadini, e, strano
a dirsi di questi tempi, significa anche garantire una linea di continuità. In
un momento storico così drammatico, caratterizzato da un disorientamento
politico generale, per cui le forze partitiche sembrano sottrarsi alla
discussione pubblica scomparendo dai luoghi fisici, la nostra sezione, nel suo piccolo, cerca di offrire un luogo di (ri)costruzione della
politica. Certo non basta il luogo, occorrono soprattutto le persone, occorre
cioè impegnarsi per contrastare concretamente l’allontanamento dei cittadini
dalla partecipazione alla vita pubblica. Appena sarà possibile, daremo inizio a
laboratori politici aperti a chiunque voglia offrire il proprio contributo per
la crescita della nostra comunità. Inoltre, dopo il successo della iniziativa
di questa estate di scambio di libri, pensiamo di organizzare una piccola biblioteca
che possa essere vissuta come luogo di studio, di scambio, di confronto, di
crescita. Queste sono solo alcune delle idee che abbiamo intenzione di
realizzare. In attesa dell’apertura reale della sede, noi continuiamo la nostra
attività a distanza, pertanto chiunque sia interessato o abbia il desiderio di
trovare uno spazio di confronto e di discussione sarà il benvenuto nelle nostre
assemblee.