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Moscati - Sono risultati tutti negativi i tamponi di verifica sugli 8 dipendenti dell'azienda

Hanno dato esito negativo i tamponi di verifica disposti dalla Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino per gli 8 operatori sanitari risultati a un primo esame positivi al nuovo Coronavirus. La conferma della “falsa positività” è arrivata sia dallo stesso Laboratorio di Microbiologia e Virologia della Città Ospedaliera sia dal laboratorio di riferimento regionale presso l’Ospedale “Cotugno” di Napoli, che poco fa ha trasmesso la comunicazione all’Azienda.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal management aziendale, che si è rassicurato sulle condizioni di salute dei propri dipendenti e, nello stesso tempo, sulla tenuta delle misure di sicurezza adottate a tutela degli operatori, dei pazienti e di tutti gli utenti dell’ospedale. La negatività degli otto operatori sanitari al nuovo Coronavirus, inoltre, trova rispondenza anche nelle risultanze dell’indagine interna e dell’inchiesta epidemiologica effettuata dalla Asl di Avellino, le quali non avevano evidenziato alcuna esposizione a fattori di rischio.

Nonostante le ulteriori verifiche predisposte sui tamponi effettuati nell’ambito del programma di sorveglianza del personale aziendale - e quindi su soggetti sani asintomatici - siano risultate quanto mai opportune, la Direzione Strategica ha comunque doverosamente dato incarico alla Unità Operativa Rischio Clinico di condurre con urgenza un audit clinico-organizzativo per analizzare le varie fasi della lavorazione dei campioni da parte del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda. Dai primi riscontri, sembra verosimile che a determinare l’inconveniente registrato possa essere stata l’interpretazione qualitativa del test. Le risultanze definitive dell’audit interno avviato saranno oggetto di comunicazione alla cittadinanza.

L’Azienda proseguirà nelle attività di sorveglianza di tutto il personale, assicurando l’adozione di ogni misura utile per il contenimento del rischio di contagio.

 

UNA RIFLESSIONE A MARGINE di Antonio Porcelli.

La notizia non può che farci piacere per la salute degli operatori coinvolti. Occorre fare una riflessione comunque sull'attendibilità dei test in genere e le varie interpretazioni, e sul ruolo della politica che continua ad essere " partigiana" su scelte rigorosamente scientifiche. 

Sulla vita e sulla salute delle persone  non si può giocare. Il dubbio delle ultime vicende sui positivi  o negativi deve sempre tener presente che ci sono le persone con tutte le proprie reti, familiari, umane e sociali. È irresponsabile giocare con comunicati e con annunci che creano tensioni ed ulteriore danno alla struttura del Moscati che ha l'obbligo di dare sicurezze e certezze. Pertanto i politici mettano giù le mani da tutto ciò che riguarda la salute dei cittadini, lascino fare ai medici secondo le competenze di ciascuno. In Irpinia e al Moscati abbiamo delle eccellenze:  e' opportuno che gli eletti dal popolo collaborino con il Presidente della Regione, facciano da cinghia di trasmissione tra gli amministratori locali  e il livello regionale e lascino fare ai medici il loro mestiere. Non abbiamo bisogno in questo momento di visioni da provinciali e faziosità da ultras.