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Pratola Serra - Installate le prime videocamere per per la prevenzione e il contrasto allo spaccio droga

 

Nei giorni scorsi, sul territorio comunale di Pratola Serra, sono state installate le prime videocamere previste da uno dei progetti avviati in materia di videosorveglianza dalla Commissione Straordinaria preposta alla gestione dell’Ente.

In particolare, gli impianti in questione sono stati realizzati in “Piazza del Risorgimento” e in “Piazza 2 ottobre” grazie all’iniziativa nata in forma associata con il comune di Atripalda ai fini della prevenzione e del contrasto allo spaccio di stupefacenti, a valere sul “Fondo per la sicurezza urbana”, dopo la stipula del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” con il Prefetto di Avellino, con una spesa complessiva pari a 12.000 euro (di cui 10.000 finanziati dal Ministero dell’Interno e 2.000 co-finanziati dal comune stesso).

Nel contempo, la gestione commissariale ha presentato al Prefetto di Avellino un altro progetto, denominato “Un occhio per Pratola Serra”, nell’ambito del “Programma Operativo Complementare “Legalità 2014-2020. Procedura ad Invito per l’individuazione di interventi di sorveglianza tecnologica del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - POC “Legalità” 2014/2020, che, una volta approvato, consentirà di installare altre 10 videocamere, sia di contesto che a lettura targhe, con una spesa complessiva pari a 100.000 euro, finanziati interamente dal Ministero dell’Interno, mentre l’Ente sosterrà unicamente gli oneri di manutenzione e gestione per i prossimi cinque anni.

Tali iniziative si inseriscono nell’ambito del percorso generale di rispristino della legalità intrapreso dalla Commissione Straordinaria, in questo caso con la finalità di rafforzare il controllo del territorio ed incrementare l’attività di prevenzione dei reati in un contesto, come quello di Pratola Serra, allo stato attuale totalmente privo di sistemi di videosorveglianza, attraverso impianti di ultima generazione, già predisposti per il collegamento con le sale operative delle Forze di Polizia, che consentiranno la copertura dei punti più sensibili sia del “capoluogo” che delle aree periferiche.

                                                                         La Commissione Straordinaria  

                                                                       (Tufariello, Bevilacqua, Mingione)