Senerchia - Lettera aperta di tre consiglieri ai cittadini, vento di crisi al Comune
Cari concittadini, con immenso rammarico è doveroso comunicarvi da parte nostra quanto deciso, dopo una lunga e sofferta meditazione, in merito alla vicenda politico-amministrativa del nostro Comune Avevamo aderito al progetto “Salviamo Senerchia” con l’intento di farlo insieme, insieme con i cittadini, insieme agli altri amministratori per condividere proposte, consigli e soluzioni al fine di far uscire il paese dal decadimento in cui versava e versa da decenni per ragioni oggettive, ma anche per responsabilità che tutti noi dobbiamo avere il coraggio di assumerci. Avevamo intrapreso una strada che immaginavamo, e speravamo, fosse quella giusta per ridare un futuro a Senerchia, purtroppo oggi ci ritroviamo nelle secche paludose della stasi più completa; avevamo ipotizzato di rimuovere gli ostacoli e gli steccati dei personalismi e delle beghe paesane, riproponendoci, non appena eletti, di considerare tutti i cittadini di Senerchia sullo stesso piano, auspicando la pace sociale tra le fazioni in “guerra” oramai da decenni. Purtroppo, tutte le nostre speranze sono naufragate, soprattutto è naufragata la stessa maggioranza consiliare di fronte alle nostre richieste di collegialità, sempre inascoltate, nella gestione amministrativa. Il decisionismo e il verticismo nelle scelte politiche-amministrative ha messo in un angolo una parte della componente politica, di fronte a tale situazione, più e più volte, chi vi scrive, ha sollecitato il coinvolgimento di tutti i consiglieri nella determinazione delle attività amministrative. Naufragata l’idea di partenza e, insieme con questa, la compattezza e lo spirito di squadra della compagine amministrativa: l'Amministrazione Comunale è ormai una nave senza nocchiero. Siamo stati poco ascoltati, o addirittura per niente ascoltati, mentre abbiamo dovuto sopportare affronti, offese personali, siamo stati accusati, ingiustamente ed ingenerosamente di essere assenti e non interessati alla attività amministrativa, quando in realtà siamo stati estromessi da qualsiasi decisione, sia per quanto attiene i lavori della Giunta Municipale, sia per quanto concerne quelli del Consiglio. Ai consiglieri ad inizio mandato furono attribuite le deleghe di settore, per poi essere puntualmente svuotate di ogni naturale prerogativa: svilendo il ruolo di ciascuno di noi a semplice esecutore, come soldati semplici che prendono solo ordini dall’alto. “Avremmo dovuto conoscere le decisioni prese frequentando maggiormente il Comune” questo è quanto ci è stato detto: in sostanza non ci spettava altro, avremmo dovuto cioè accettare supinamente quanto stabilito e andare ad alzare la mano in Consiglio e ratificare in religioso silenzio quanto ci veniva imposto. Vogliamo, inoltre, informarvi che Concetta Varalla ha rassegnato le dimissioni per l’incarico da assessore con delega ai Lavori Pubblici, ha altresì rimesso a disposizione del Sindaco le deleghe ricevute a suo tempo, lo stesso dicasi per il consigliere Mino De Vita che già in occasione dell’ultima seduta di Consiglio Comunale aveva rimesso le deleghe. Infine, la delega alla Comunità Montana assegnata al consigliere Sandro Marzullo era stata già da tempo revocata dal Sindaco. In conclusione, esprimiamo la ferma e decisa volontà di costituirci in gruppo autonomo in Consiglio Comunale, ritenendo conclusa, per quanto ci riguarda, l’esperienza “Salviamo Senerchia”, la diretta conseguenza è la nostra volontaria e definitiva uscita dal gruppo di maggioranza per proseguire autonomamente la nostra attività politico-amministrativa con proposte serie e costruttive, sempre nell’interesse e nel rispetto della Comunità Senerchiese.
Senerchia, 30 marzo 2024
I consiglieri Comunali
Concetta Varalla
Sandro Marzullo
Mino De Vita