Autonomia e fondi, amministratori della Campania in massa alla manifestazione a Roma
Pullman già prenotati e circa 600 sindaci con fascia tricolore per la manifestazione di venerdì 16 a Roma organizzata dall'Anci Campania e dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Le legittime preoccupazioni dei primi cittadini sul tema dell'Autonomia e Fondi che servono ai Comuni sono il leit motiv dell'andata in Piazza dei Santi Apostoli. Un De Luca motivatissimo che ha invitato i sindaci in massa per rivendicare i fondi bloccati pari a circa 5,6 miliardi di Fsc e continuare a protestare con il ministro Raffaele Fitto. Una querelle, a dire dell'Anci, che rischia di far andare in dissesto circa 191 comuni. Per il ministero si afferma che la Regione è carente nella documentazione della spesa dei fondi europei, la Regione dice invece che ha mandato tutte le carte. Il punto di rottura è ormai la capacità di spesa dei fondi. Per il Governo, la Campania ha speso il 37% dei fondi, per la Regione, quel dato sarebbe fermo all'estate, nel contempo si sarebbe andati molto avanti. A dire di De Luca, la Regione certifica l'80% della spesa. Su 4 miliardi, resterebbero nei cassetti più di 700 milioni, ma con la riprogrammazione è stato possibile spostare fondi da un capitolo all'altro per evitare di perderli. De Luca sostiene che i dati diffusi da Roma sona falsi e per il blocco dell'Fsc, fondi nazionali, ha denunciato il ministro alla Magistratura.Un braccio di ferro che ha visto Fitto giocare d'anticipo incontrando nella giornata di San Valentino una delegazione di sindaci Anci Campania con il presidente e primo cittadino di Caserta, Carlo Marino. Tra i presenti nella delegazione Anci, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella che invita ad una mediazione tra la Regione e il Governo suggerendo a De Luca con il quale è alleato di non "personalizzare" le battaglie . Mastella sarà in piazza a Roma contrario all'Autonomia considerandola una riforma che aumenta le disuguaglianze. Non ci sarà il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, favorevole al dialogo istituzionale, che ha delegato l'assessora Teresa Armato.