Bonavitacola: " L'accordo con la Puglia per riequilibrio della risorsa idrica, è stato un caso unico ed esemplare"
Il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola presente ad Avellino nella Sala Grasso dell'Ente Provincia è intervenuto questa mattina sull'accordo Campania -Puglia per il riequilibrio dellle risorse idriche e ristori ambientali per Montella , Cassano e Caposele. Insieme al numero uno di Palazzo Caracciolo Rizieri Buonopane e al Presidente dell'Ente Idrico Campano Luca Mascolo, Bonavitacola anche nella qualità di assessore regionale all'ambiente, ha evidenziato che," la Legge Galli stabiliva che tutte le acque sotterranee e superficiali sono pubbliche e il consumo è prioritario rispetto ad altri usi non umani, ammessi quando la risorsa è sufficiente a condizione che non venga pregiudicata la qualità dell'acqua per il consumo potabile. Per il numero due di Palazzo Santa Lucia - abbiamo dato vita al primo vero accordo sul trasferimento delle risorse idriche,un caso unico ed esemplare. Il nostro primario interesse era restituire al Territorio Irpino le risorse idriche di Cassano e Montella.
Un lavoro paziente che è durato due anni con la Puglia, ma alla fine, e non è stata una passeggiata, nel giro di cinque anni le risorse saranno restituite per il 90% all'Irpinia".Tra gli effetti positivi, i benefici per l'Ente Alto Calore, che secondo Bonavitacola, "consentirà ai comuni di decidere, in base alla divisione dei distretti tra Avellino e Benevento, sull'utilizzo dei fondi in massima libertà".
Assente il presidente De Luca per motivi istituzionali Bonavitacola ha evidenziato " che ora il vero problema delle reti idriche è la dispersione, e che occorre evitare il rischio della perdita delle risorse per le reti colabrodo presenti. La Regione - ha dichiarato - ha recentemente approvato due delibere collegate: l'istituzione di una gestione regionale delle infrastrutture strategiche e una divisione tra il distretto sannita e quello irpino. Le reti, che oggi fanno parte di un unico distretto, non sono a carico della Regione, ma dell'Alto Calore che, in seguito all'attuale manovra, potrà migliorare la gestione e controllare al meglio le reti su tutto il territorio irpino".