Camera di Commercio
Camera di Commercio : I consiglieri sollecitano La Stella ad aprire sportelli virtuali
Apprendiamo da una rivista locale che la Camera di Commercio ha finalmente intrapreso qualche iniziativa
per fornire un contributo alle imprese a seguito di questo funesto evento, meglio tardi che mai. E la cosa non
può che far piacere, ancor di più se si tiene conto che questa importante Istituzione ormai da qualche anno
non produce altro che dovuta “burocrazia”, rinunciando ad avviare ogni altra iniziativa per le imprese che,
con l’iscrizione, continuano a finanziarla e oggi dispone di una situazione economica molto florida.
Ma forse è il caso fare un quadro più preciso della situazione, superando gli utili e freddi numeri, per ribadire
un concetto fondamentale: stiamo vivendo una situazione straordinaria e quindi c’è bisogno di interventi
straordinari.
L’evento COVID 19 sta repentinamente segnando in maniera permanente il nostro Paese e, quando si
ritornerà alla “normalità”, ci accorgeremo che l’evento avrà modificato definitivamente le nostre abitudini,
introducendo delle nuove prassi.
La necessità di dover fermare o rallentare le imprese rappresenta una profonda e indelebile ferita per il
tessuto economico ma è un provvedimento indispensabile per contenere il contagio, dal quale ci stiamo
faticosamente difendendo.
E la nostra difesa è costituita dai medici, dagli infermieri, dagli operatori sanitari, dagli autisti che trasportano
i malati, dai farmacisti, dai molti volontari, che con grande slancio e abnegazione sono in prima linea per
salvare e salvaguardare le nostre vite e sono tutti veri eroi. Dobbiamo però ricordare anche gli operatori di
tutta la filiera alimentare che, superando il concetto di “lavoro”, stanno garantendo alla popolazione la
continuità degli approvvigionamenti, dai produttori ai trasportatori, fino al ruolo più delicato degli addetti ai
punti vendita. A queste persone va il nostro sentito ringraziamento.
Le imprese, con un fatturato annullato o quasi, hanno il semplice e incombente problema delle scadenze,
hanno il problema di corrispondere ai propri dipendenti la retribuzione, almeno fino all’accordo di cassa
integrazione, hanno il problema di pagare il fitto, le utenze, le tasse comunali e subiscono le decisioni di chi
non vive il problema in prima linea, come ad esempio le banche che sembrano ignorare il fondo di garanzia
che il Governo ha istituito per dare maggiore credito alle imprese, e quando non lo ignorano applicano le consuete tempistiche delle linee di credito ordinarie, con le tipiche lungaggini burocratiche e gli esasperati
tecnicismi, come se la situazione odierna fosse uguale a quella di sei mesi fa.
Tutto questo per evitare, al di là di ogni pur fastidioso contenzioso legale, di rovinare la reputazione della
propria azienda nei confronti dei fornitori, dei dipendenti e di finire nel terribile meccanismo di morosità nei
confronti dello Stato, decretando di fatto una lenta quanto inesorabile fine dell’impresa. Quindi, può andar bene la gratuità dei documenti per l’estero, ma non crediamo che si scosti molto dalle
normali attività camerali; bene l’intervento per l’abbattimento degli interessi, ma sostanzialmente replica
bandi che periodicamente vengono pubblicati e forse, rispetto al passato, c’è solo uno stanziamento
leggermente maggiore per soddisfare le esigenze di più imprese, circa 50.
Ma meglio sarebbe stato se la Giunta avesse già fatto ciò che promette di fare, “…valuterà ulteriori forme di
intervento sul fronte della garanzia dei crediti che le banche che erogheranno credito alle imprese con una
operazione straordinaria, utilizzando le risorse proprie…”, e non solo sulla garanzia del credito. Ma non è mai
troppo tardi.
Molte iniziative ci sono da introdurre per alleviare il grave disagio a cui le imprese sono sottoposte, non si
può e non si deve cadere nella routine per testimoniare una presenza, bisogna intervenire con iniziative
adeguate, drenando i fondi stanziati per altre iniziative non più realizzabili e utilizzando i cospicui fondi di cui
si dispone. Soprattutto bisogna avvalersi delle elevate competenze dei dirigenti e dei funzionari di cui l’Ente
dispone per offrire assistenza per la rapida interpretazione dei decreti emanati dal Governo. Bisogna
individuare i settori e i luoghi più colpiti, stabilendo criteri e modalità di intervento, per ristabilire la centralità
della Camera e per far “…percepire al mondo delle imprese e del lavoro in maniera più incisiva l’indispensabile
apporto…”, affermazione pienamente condivisa.
Pertanto, si chiede, al Presidente e alla Giunta, di convocare immediatamente un Consiglio, secondo le
modalità tecnologiche ormai di diffuso utilizzo, per discutere sulle misure da adottare a favore delle attività
produttive e, vista la straordinarietà dell’evento, attingere senza indugio alle disponibilità della CCIAA per la
realizzazione di interventi mirati, idonei ed efficaci nel più breve tempo possibile, riducendo al minimo ogni
formalismo per conferire il massimo dell’incisività alle azioni.
Si chiede inoltre di istituire immediatamente uno sportello virtuale, sincrono e asincrono, con la disponibilità
di esperti nei vari settori di specifico interesse, per fornire sin da subito alle imprese il massimo supporto
tecnico di cui hanno bisogno per poter accedere alle agevolazioni e per monitorare le iniziative che il Governo
si appresta ad emanare.
I Consiglieri della Camera di Commercio
Pasquale Penza
Andrea Pezzella
Tommaso Remondelli