Alto Calore
Emergenza idrica: piano straordinario da 100 milioni di euro dalla Regione Campania
Questa mattina nuovo tavolo a Palazzo Santa Lucia per individuare priorità e stabilire obiettivi. E’ pronto il Piano Operativo dell’Alto Calore Servizi. Tre le linee di intervento per la gestione del servizio idrico sul territorio irpino. Circa cento milioni di euro da investire sul territorio irpino. La Regione Campania si fa carico di un’emergenza con risorse ingenti attraverso un piano di interventi calato sulla realtà irpina. Si parte dall’eliminazione delle perdite attive attraverso l’implementazione di un programma di azioni per ridurre le perdite idriche già censite, avvalendosi delle ditte attualmente operanti con Alto Calore Servizi. Il programma sarà attuato entro 20 giorni da oggi, garantendo un primo passo concreto per il miglioramento del servizio.Per quanto riguarda la riduzione della dispersione idrica, sarà utilizzata la Stazione Unica Appaltante che vede il Comune di Montemarano come capofila. Questo approccio consentirà di accelerare le procedure di gara per circa 60 interventi del “Programma per la riduzione della dispersione idrica”, per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro.
Infine, interventi strategici strutturali: la terza linea di azione riguarda gli interventi strutturali strategici, suddivisi per sub-ambiti, con un investimento di 12 milioni di euro finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del Piano Invasi. Questi interventi saranno fondamentali per garantire la sostenibilità e l’efficienza a lungo termine del sistema idrico.
E’ stato deciso di istituire un tavolo tecnico di monitoraggio, che sarà composto dal direttore generale dell’Ente Idrico Campano, dal dirigente regionale del Ciclo integrato delle acque e dal direttore tecnico di Alto Calore Servizi. Il tavolo di monitoraggio avrà il compito di seguire da vicino le attività e di intervenire prontamente in caso di criticità.
Va dato atto al vicepresidente Bonavitacola dell'interesse reale per questa emergenza che davvero condiziona la vita di tantissimi cittadini irpini.