Il 2020, l'anno internazionale del suono: Iannace, " l'acustica ha un cuore campano"
Il 2020 è stato designato l’anno internazionale del suono, e il 31 gennaio si danno inizio alle celebrazioni per la relativa apertura. Questa iniziativa è stata organizzata a livello mondiale, nasce per evidenziare l'importanza del suono e per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche dell’ambiente sonoro e del rumore. L'anno internazionale del suono consisterà nello svolgimento di attività a livello regionale, nazionale e internazionale che hanno come scopo la divulgazione e la comprensione dei fenomeni sonori in tutti gli aspetti della nostra società. Inoltre, queste attività hanno come obiettivo di far comprendere la necessità del controllo del rumore in natura, all’interno degli ambienti chiusi (ad esempio le scuole) e nei luoghi di lavoro. Il suono è una parte essenziale della comunicazione tra le persone, ma suoni eccessivi ed indesiderati diventano rumore e devono essere controllati per garantire ambienti di vita e di lavoro confortevoli. In Italia esistono diverse associazioni che riuniscono gli operatori del settore, la piu antica è l’Associazione Italiana di Acustica. In Campania esistono diversi corsi di laurea in cui è insegnata l’acustica sia presso l’Università “Federico II” a Napoli e sia presso l’Università “Vanvitelli” ad Aversa. Uno dei primi corsi di acustica in Italia fu attivato negli anni 70 presso la Facoltà di Ingegneria della Federico II presso l’allora Istituto di Fisica Tecnica grazie all’intuizione del prof. Carmine Ianniello. Anche grazie all’impegno ed alla passione del prof. Ianniello, in Italia l’acustica è diventata una realtà consolidata forgiando nei sui quaranta anni di carriera accademica generazioni di professionisti che oggi operano in questo campo con successo e competenza. E’ il caso di dirlo, ma l’acustica in Italia ha un cuore campano.