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Insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC, rieletto presidente Erminio Petecca

 


Avellino, si è insediato nella seduta di oggi  il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Avellino per il quadriennio 2021-2025, eletto la scorsa primavera con un consenso plebiscitario, frutto di un gran lavoro riconosciuto dai colleghi che hanno riconfermato il Consiglio uscente guidato dal capolista presidente Erminio Petecca con 744 preferenze che ha raggiunto l’80% dei voti utili. Nella stessa seduta il nuovo Consiglio ha provveduto ad eleggere con l’unanimità le cariche istituzionali riconfermando presidente Erminio Petecca e tesoriere Giuseppe Cardinale Ciccotti ed eleggendo il nuovo vicepresidente Eleonora Dionisio ed il nuovo segretario Rosalia Castellano, gli architetti consiglieri sono: Vincenzo D’Amato, Antonella Guerriero, Giuseppe Nardiello, Giovanni Preziosi, Roberto Raffa, Carmine Tomeo e Silvia Di Iorio (sezione Junior). Nelle prossime settimane si procederà al rinnovo degli importanti organi paralleli al Consiglio dell’Ordine che sono il Consiglio di Disciplina e le Commissioni. Il presidente Petecca ha espresso un sincero ringraziamento nei confronti dei consiglieri per la fiducia riconfermata, perché certo che tutti saranno, ognuno per gli impegni che assumeranno, parte attiva dell’Ordine nei prossimi quattro anni. Un ringraziamento speciale è stato rivolto da tutti gli eletti a chi faceva parte del consiglio uscente, rappresentati dagli architetti Alessandra Trivelli e Vincenzo De Maio, giunti al loro secondo mandato, per quanto hanno fatto negli 8 anni trascorsi in difesa della professione e dei professionisti ed un benvenuto ai neo consiglieri Vincenzo D’Amato e Giovanni Preziosi per il lavoro che si accingeranno a svolgere.

Negli interventi, i consiglieri hanno ribadito la necessità di iniziare da subito il confronto con Ordini, Enti ed Associazioni, utili per poter incidere positivamente, con le proprie competenze e conoscenze, ad orientate e sostenere lo sviluppo e la coesione sociale, così come è nei principi fondanti dell’ordine professionale. L’Ordine tra i suoi compiti è chiamato anche a far conoscere il valore dell’Architettura come disciplina sociale, finalizzata a sostenere lo sviluppo e la qualità della vita di tutti i giorni, e per il contributo che gli Architetti possono dare, non solo come professionisti, ma soprattutto come cittadini attivi, responsabili e partecipi del futuro del nostro territorio e del Paese. “Si avvia un percorso di quattro anni nel quale sarà continuo l’impegno da parte di noi tutti nei confronti dei Nostri colleghi e della nostra professione, le porte dell’ordine saranno sempre aperte a tutti gli iscritti ai quali chiediamo la massima partecipazione alla vita ordinistica”, ha dichiarato il presidente Petecca.