Alle battute finali "Incontri Popolari”, con il tenore e attore Marco Beasley e Elisabetta Trenta, già Ministro della Difesa
Mercoledì 26 maggio, alle 21.30, appuntamento con Arnaldo Vacca, percussionista e multistrumentista, con il tenore e attore di rilievo europeo Marco Beasley e Elisabetta Trenta, già Ministro della Difesa nel primo governo Conte. Grande appassionata di musica popolare, l'ex Ministro apporterà un importante contributo ad "Incontri Popolari".
"Mai mi sarei aspettato che da una realtà virtuale potessero nascere tante emozioni reali - afferma il direttore artistico Roberto D'Agnese -. In questi mesi abbiamo incontrato grandissimi artisti e gruppi della musica e della tradizione popolare italiana, realizzando un importante scambio di visioni che ha rappresentato per tutti noi un deciso arricchimento. Abbiamo contato oltre mille persone che si sono registrate dall'Italia e dall'estero, da Russia, Francia, Spagna, un segnale importante per la cultura popolare. Mercoledì 26 maggio raggiungeremo un altro straordinario risultato con l'ex Ministro Trenta, presenza che ci fa capire come, se portata all'attenzione del Governo, la tradizione popolare può avere senza dubbio una attenzione diversa. Con l'ex Ministro parleremo di cooperazione tra i popoli attraverso la tradizione popolare, tema che sarà arricchito dal contributo di Marco Beasley e di Arnaldo Vacca, due artisti straordinari. Sarà insomma una puntata grandiosa di "Incontri Popolari".
All'incontro di mercoledì 26 maggio farà seguito l'appuntamento del 2 giugno, momento interamente musicale, e quello finale del 9 giugno, réunion di tutti gli artisti che hanno partecipato ad Incontri Popolari in questi mesi.
"Ho ricevuto tantissime richieste per proseguire questo ciclo di incontri. Da novembre contiamo di ripartire con un format diverso, incentrato sulle attività legate alla musica e alla tradizione popolare", spiega D’Agnese. Dopo il successo di questi mesi, dunque, sono allo studio nuove formule che possano dare un altro importante contributo al rilancio della tradizione popolare italiana.
"È doveroso un ringraziamento a quanti hanno supportato l'iniziativa, in primis la squadra della Scuola di Tarantella Montemaranese, che supporta e condivide queste iniziative, al supporto tecnico di numerosi professionisti dalla grafica alla gestione social, alla stampa che ci hanno costantemente supportato. E naturalmente agli artisti che hanno voluto condividere la propria idea e la propria visione di cultura popolare, che ci ha permesso di raggiungere numeri importanti, con centinaia di persone che hanno dedicato due ore della propria giornata a momenti di cultura popolare. Un segnale importante dell'interesse che questo settore può far registrare".