Avellino - Nuova sede delle Docg e Doc d'Irpinia.De Luca e Teresa Bruno invitano a una maggiore cooperazione

E' una bella giornata per l'Irpinia, presso le storiche cantine Angelo Mastroberardino di Pianodardine per l'inaugurazione della sede consortile "Opificio delle Dogc e Doc d'Irpinia" alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.Una sede, prestigiosa e suggestiva, a conferma di un percorso portato avanti in questi anni utile a recuperare la giusta sinergia  per un comparto davvero trainante per l'economia irpina. Opificio delle Docg e delle Doc d'Irpinia, è questa la mission affidata alla sede per un appuntamento atteso da 21 anni che ha visto una larga partecipazione di addetti ai lavori e produttori a conferma della nuova fase di sviluppo dell'economia irpina grazie al traino dell'agricoltura e in particolare del settore enologico.

A far gli onori di casa Teresa Bruno presidente del Consorzio Tutela dei Vini d'Irpinia, accompagnata dal consulente del consorzio Carlo Alberto Panont, il presidente nazionale di Unioncamere Antonio Prete. Presenti in sala, il consigliere regionale Maurizio Petracca, Roberto Di Meo presidente di Assoenologi Campani, il Direttore dell'Istituro Zooprofilattico Antonio Limone, Maria Tortoriello e Veronica Barbati per Coldiretti.

Tra i presenti, Ilaria Petitto vicepresidente del Consorzio, i presidenti degli altri consorzi tutela campani, il presidente di Confindustria, Emilio De Vizia. Il Governatore De Luca ha evidenziato con soddisfazione, "il cambio culturale per cui l'agricoltura diventa sempre più, identità territoriale e memoria. La Regione , ha offerto un contributo importante attraverso i finanziamenti europei che hanno dato impulso alla qualità per imporsi nei mercati internazionali". De Luca ha rinnovato "l'impegno per stare vicino, come Istituzione , ai produttori per la valorizzazione commerciale sul piano internazionale e nazionale". Infine Teresa Bruno che ha sollecitato a "lavorare in sinergia e crederci tutti, perchè da soli non si va da nessuna parte...".