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Contro la violenza alle donne, gli studenti dell’Istituto Stanislao Mancini e Amatucci di Avellino incontrano il Questore

  Nel prosieguo delle molteplici iniziative tenutesi in occasione della celebrazione della giornata dell’eliminazione della violenza alle donne, che hanno registrato ampio plauso e consenso nel corso degli incontri scolastici tenutisi nei giorni scorsi nei Comuni di Ariano Irpino, Cervinara e Montella, ieri, 27 novembre, la Polizia di Stato ha ulteriormente rinnovato con due appuntamenti in città, il proprio impegno nell’ambito della campagna di sensibilizzazione permanente “…. Questo non è amore”. Protagonisti degli importanti incontri sono stati gli studenti del Liceo Scientifico Stanislao Mancini e dell’istituto Superiore Alfredo Amatucci. Gli eventi, programmati con la Questura ed i rispettivi dirigenti scolastici Dr.ssa Anna Paola Gianfelice e Ing. Pietro Caterini, incentrati sugli strumenti preventivi - amministrativi, ma anche educativi e sociali - attuabili in una fase antecedente alla consumazione del reato, hanno visto, gli interventi del Questore di Avellino Nicolino Pepe, del Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Avellino Dr. Gianluca Aurilia e del Dirigente Provinciale Scolastico di Avellino Dr.ssa Fiorella Pagliuca. Un forte e lungo applauso è partito, nel ricordare le vittime di femminicidio, all’indirizzo di Giulia Cecchettin, ennesima vittima di inaudita violenza subita per mano del partener, deceduta pochi giorni orsono. E proprio per prevenire episodi di violenza contro le donne, ha sottolineato il Questore Pepe, occorre seguire percorsi sinergici che coinvolgano tutte le istituzioni pubbliche e private competenti". È necessario focalizzarsi sulla vittima - ha aggiunto - e sul maltrattante. Solo attraverso lo sforzo comune è possibile individuare, riconoscere e prevenire da un lato che episodi di violenza si ripetano e, dall'altro che il maltrattante attraverso specifici e funzionali percorsi trattamentali possa apprezzare il disvalore sociale delle proprie azioni.


Inoltre il Questore Pepe, rivolgendosi agli studenti e in particolar modo alle giovanissime ragazze, ha sottolineato la fondamentale importanza rivestita dal denunciare qualunque abuso e violenza subita, evidenziando che proprio nella fase delicata della denuncia e necessario il coinvolgimento della comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che quel passo non sarà assolutamente vissuto come una vergogna, ma come la giusta soluzione ad un percorso di violenza. All’intervento del Questore è seguito poi quello del Dirigente Provinciale scolastico Fiorella Pagliuca che ha ribadito l’importanza della scuola nel processo di crescita dei ragazzi individuando proprio nella scuola, non solo un’agenzia educativa volta al trasferimento di sapere e conoscenze ma anche luogo dove vengono curati i profili socio – emozionali e relazionali degli studenti, inculcando agli stessi i sentimenti del rispetto del prossimo e delle regole. Il dr. Aurilia – Dirigente della Squadra Mobile-ha poi fornito consigli pratici sul bullismo cyberbullismo e droga, nonché sulle insidie derivanti dalla rete, mettendo in guardia i ragazzi dai rischi, pericoli e conseguenze cui potrebbero incorrere.