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Da Padre Lucio ad oggi, il Goleto nella rete della comunità benedettina di Montevergine. Un faro per il Territorio

 

 - a cura di Antonio Porcelli - Il Dom Padre Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia,   Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, hanno ufficializzato  l’affidamento del complesso abbaziale di San Guglielmo al Goleto con annessa Rettoria di San Luca, Santuario diocesano, alla comunità benedettina di Montevergine a partire da oggi . Con una toccante cerimonia,  la  prima parte  si è tenuta presso la Cappella di San Luca,  con la celebrazione solenne del Vespro presieduta dall'Abate, Riccardo Luca Guariglia con tutta la comunità monastica di Montevergine. A seguire, nella Sala del Casale diocesano, presenti il Prefetto di Avellino Rossana Riflesso, il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, il comandante provinciale dei carabinieri Col. Albanese, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Erre, il Commissario di polizia f.f. Dott.Masini, il capitano compagnia carabinieri  cc. Alessio Cinquepalmi, il comandante  Gdf Sant'Angelo, Ten. Stefania Trippiedi, Don Tarcisio Gambalonga, amministratori come Amado Delli Gatti, Luigi D'Angelis, l'ex consigliere reg. Mario Sena, etc. assessori comunali,  cittadini , si è tenuta   la lettura del Decreto arcivescovile sull’accoglienza della comunità monastica presso l’Abbazia del Goleto e la firma del disciplinare dei suoi  spazi interniGli interventi   del sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, dell’Abate  e dell’Arcivescovo  Cascio hanno concluso l'intenso pomeriggio .  Un momento di fraternità in un'atmosfera di spiritualità monastica che  avrà una sua ricaduta sulla realtà ecclesiale, diocesana e sociale. Negli interventi è stato evidenziato il valore aggiunto di importanza culturale e spirituale dell'ingresso della comunità benedettina che consente all'Abbazia del Goleto di essere un luogo di preghiera e di culto, ma anche, un centro spirituale con un cuore vivo e pulsante, capace di armonizzare e tenere insieme azione e contemplazione, apostolato e preghiera. Una base solida da cui partire per le strade del Territorio e del Cammino Individuale di ognuno. Con la firma del disciplinare che riprende il contenuto del comodato d'uso del marzo 2001 tra Comune e Arcidiocesi, arricchita dalla firma di Dom Riccardo Luca Guariglia, il Goleto  riparte in un clima di concordia e sintonia istituzionale. Il complesso abbaziale, diventa pertanto ancor di più un faro, in continuità con  la missione  di Padre Lucio che si è speso con tutte le sue forze per tenerla in vita , l'impegno con il proprio carisma dei Piccoli Fratelli, in ultimo di Don Salvatore Sciannamea. Un cammino di speranza, sacrificio e di vocazioni che fanno del Goleto un luogo benedetto da Dio.