La prima centrale di committenza italiana l'ASMEL ha eletto Antonio Caputo nuovo Presidente
L’Assemblea di ASMEL Consortile ha eletto all’unanimità come Presidente il Generale della Guardia di Finanza in riserva Antonio F. Caputo.
Si tratta di un incarico impegnativo, perché ASMEL Consortile rappresenta la prima Centrale di committenza italiana, con ben 1604 Comuni soci cui fornisce assistenza e consulenza nel delicato settore degli appalti pubblici.
La scelta è caduta sull’avellinese Caputo, che non solo vanta quarant’anni di servizio nella Guardia di Finanza, ma soprattutto ha ricoperto incarichi di rappresentanza istituzionale a diverso livello negli Enti locali. Prima Sindaco di Aiello del Sabato, poi Consigliere provinciale, poi Presidente del Consorzio smaltimento rifiuti di 49 Comuni dell’Irpinia e ancora Presidente della Giunta per il Controllo di ASMENET, una Consortile con 263 Comuni per la digitalizzazione e innovazione degli Enti.
“Ho accolto, afferma Caputo, con grande soddisfazione l’incarico propostomi, perché ASMEL Consortile rappresenta un faro per la legalità, in un settore tanto delicato come quello degli Appalti ed una sicura garanzia per gli Enti locali, sottoposti ad una normativa perennemente in evoluzione e non sempre di semplice attuazione. Un incarico che posso svolgere a tempo pieno avendo appena lasciato il servizio attivo. Per tale motivo la legge impone la gratuità dell’incarico, cui ho aderito con convinzione, in considerazione della delicata e importante mission della Centrale”.
La Centrale è stata recentemente premiata a Maastricht come “best practice” tra gli Enti pubblici che promuovono la digitalizzazione e l’innovazione nella pubblica amministrazione. Utilizza per ogni tipo di attività esclusivamente piattaforme telematiche, che garantiscono efficienza e semplificazione oltre a tracciabilità e trasparenza, autentici antidoti contro ogni forma di corruzione e malaffare. Grazie ad esse, ha ottenuto, unica Centrale in Italia, la certificazione ISO 37001, che attesta l’integrale rispetto della normativa anti corruzione. Ha pubblicato in sette anni di attività oltre 5.800 gare per un transato di oltre 5 miliardi di euro garantendo ai Comuni, grazie alle economie di scala, risparmi per oltre 500 milioni.