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Sant’Andrea di Conza e Pompei candidate a Capitale della cultura 2027: la rete dei sindaci a sostegno delle designazioni

A Roma audizione ufficiale per la candidatura di Pompei e Sant’Andrea di Conza a Capitale Italiana della Cultura 2027, un momento di grande significato tenutosi presso il Ministero della Cultura. Questo progetto, ambizioso e condiviso, rappresenta un’opportunità unica per unire i territori sotto un’unica visione: creare una rete solida, abbattere i confini amministrativi e costruire insieme un futuro di crescita culturale e turistica.  

Pompei – E’ il simbolo mondiale di storia e archeologia, non è solo un sito di interesse globale, ma diventa il fulcro di un racconto più ampio, quello di una terra ricca di tradizioni, innovazione e identità.

La candidatura non si limita a celebrare il passato, ma guarda al futuro, promuovendo una cultura inclusiva e senza barriere. I Comuni dell’area coinvolti stanno già lavorando fianco a fianco, dimostrando che la valorizzazione del patrimonio culturale può essere un motore di sviluppo per l’intera area. E’ la dimostrazione che la sinergia tra amministrazioni, istituzioni e comunità locali può essere la chiave per trasformare questa sfida in un’occasione concreta di crescita.

Sant’Andrea di Conza – Una giornata di festa anche per Sant’Andrea di Conza e tutta la comunità dell’Alta Irpinia, che quest’oggi al Ministero della Cultura ha presentato il dossier per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027.
Il sindaco Gerardo D’Angola, accompagnato dalle fasce tricolori dei 25 paesi dell’area, dalla presidente della Città Alta Irpinia, dalla vicepresidente della Provincia di Avellino e da quanti hanno lavorato alla costruzione della candidatura, ha descritto gli obiettivi del progetto «Incontro Tempo», ossia la creazione di un circuito culturale stabile e innovativo che unisce oltre ai 25 Comuni e altre 70 realtà: un mosaico di storia, arti e natura, un’esperienza unica tra enogastronomia e tradizioni.
«La candidatura  – spiega Rosanna Repole, sindaca di Sant’Angelo dei Lombardi – rappresenta un’opportunità per valorizzare le bellezze dell’Alta Irpinia, promuovere il turismo e rilanciare l’economia locale.  Un sogno ambizioso per un territorio che crede nel potere della cultura come motore di sviluppo».

Anci Campania – Nello D’Auria, sindaco di Gragnano e Segretario generale di Anci Campania ha ribadito «l’importanza di cogliere questa occasione per rafforzare il legame tra i territori, promuovendo un’immagine unitaria che possa attrarre visitatori e investimenti da tutto il mondo. La cultura, in questo senso, non è solo un patrimonio da preservare, ma una risorsa viva e dinamica, capace di generare opportunità per le generazioni future. Queste candidature – ha aggiunto il Segretario Anci –  rappresentano quindi non solo un traguardo, ma un punto di partenza per un percorso condiviso, in cui ogni comunità può contribuire a scrivere un nuovo capitolo di storia, cultura e sviluppo».