Tredici canzoni urgenti è il nuovo album di Vinicio Capossela in uscita il 21 aprile.
Tredici nuove canzoni scritte fra Febbraio e Giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti che sono la diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo. Canzoni che, come bene anticipa il titolo di questo lavoro, nascono dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche più stringenti che affollano un mondo ormai supino, sprofondato sul divano di fronte alla continua spettacolarizzazione della realtà. Un mondo in cui ogni cosa, compresa l’emozione, è stata domiciliarizzata e disincarnata sotto un velo che ha nascosto alla coscienza la preparazione della peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario della violenza, dell’avvelenamento, della semplificazione e della vanificazione di ogni sforzo “culturale” volto a costruire una comunità di uomini liberi e uguali (argomento ben anticipato dalla prima delle canzoni urgenti, La crociata dei bambini, un brano contro tutte le guerre). Da qui l’urgenza di testimoniare, di affrontare, di ricordare e urlare che riempie le canzoni di questo disco: si parla di urgenza etica, urgenza educativa, urgenza esistenziale, urgenza di un nuovo umanesimo egualitario, urgenza di verità oltre le mistificazioni correnti (“In guerra, la verità è la prima vittima”, scriveva Eschilo). E al tempo stesso “Tredici canzoni urgenti”, pur cosciente di non aver altro da offrire che umili parole, è un forte e appassionato appello al cuore dell’umanità e alla sua dimensione più alta, affinché ritrovi nella parola Crisi quella Scelta che è sempre sottesa ad ogni grande cambiamento collettivo, e torni a convincersi che la vera essenza dell’esistenza è nelle cose che non hanno prezzo.
Scrive Capossela: “Tredici canzoni urgenti” è il titolo del disco che verrà pubblicato il 21 Aprile prossimo. Sono canzoni scritte, prodotte e registrate nel corso dell’ultimo anno, in questo tempo di dubbio e di distanza, di fine del mondo servita al ritmo di un allarme al giorno, a partire dal 24 Febbraio scorso, da quando si è presa consapevolezza che il tempo per rimandare le questioni urgenti non è illimitato e reclama la nostra piena appartenenza al presente.
È un disco musicalmente polimorfo, che alterna diverse forme, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni 90. Ci sono ballate, waltz, jive e anche un cha cha cha. E ci sono molti musicisti e molti strumenti musicali.
Per presentare un disco urgente abbiamo scelto la forma più urgente di tutte: eseguirlo in pubblico con tutti i musicisti coinvolti la sera prima dell’uscita, in una sala da musica senza orpelli: l’auditorium Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
Ci saranno archi, ance, ottoni, strumenti elettronici, musiciste e musicisti e voci ospiti: Mara Redeghieri, Margherita Vicario, Irene Sciacovelli, Sir Oliver Skardy, Cesare Malfatti, Don Antonio (Gramentieri), FiloQ, Andrea Lamacchia, Alessandro “Asso” Stefana, Piero Perelli, Taketo Gohara, Mauro Ottolini, Michele Vignali, Daniela Savoldi, Enrico Gabrielli e il Maestro Raffaele Tiseo che molti brani ha formato e arrangiato.